PROVATO IL 4-3-3, LUIS ALBERTO ALLA KEITA – Non solo gol, la sfida in famiglia è prodiga anche di indicazioni tattiche. Inzaghi sposa il tradizionale 4-3-3 sia nel primo tempo che nella ripresa. Wallace-Hoedt è la coppia centrale titolare, Patric e Radu sugli esterni. A centrocampo si rivede appunto il Tata Gonzalez, con Murgia in cabina di regia e Leitner interno sinistro. Tridente sperimentale formato da Felipe Anderson sulla destra, Luis Alberto a fare le veci di Keita sull’out mancino e Djordjevic al centro dell’attacco. Nel secondo tempo (entrambe le frazioni da 40 minuti), spazio per Prce e i già citati Vinicius, Minala e Tounkara.
ANSIA PER LUKAKU – Dopo la partita tutta biancoceleste, il rompete le righe: il gruppo si ritroverà a Formello martedì, quando comincerà il countdown verso l’impegno casalingo di domenica 16 contro il Bologna. Inzaghi riabbraccerà via via tutti i nazionali: i portieri Strakosha e Vargic, de Vrij, Lulic, Parolo, Cataldi, Milinkovic-Savic, Keita, Kishna e Immobile. Tegola invece per Jordan Lukaku: il terzino sinistro ha rimediato una forte distorsione alla caviglia nella sfida tra il suo Belgio e la Bosnia-Erzegovina del compagno di squadra Lulic. I controlli clinici chiariranno l’entità dell’infortunio, ma soprattutto i tempi di recupero. “È un peccato quello che è successo a Jordan, durante il primo tempo – ha commentato in patria il fratello Romelu, attaccante dell’Everton – ero poco concentrato sul gioco. Pensavo a quello che era capitato a mio fratello e alla preoccupazione di mia madre che non è potuta venire allo stadio a seguirci. Non è stato facile”. Stato d’animo che Simone Inzaghi condividerà in pieno. In compenso, il tecnico piacentino conta di recuperare sia Federico Marchetti che Dusan Basta. ss lazio
- Protagonisti:
Fonte: Repubblica