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Gianfranco Lucariello: “Si criticava Benitez per il suo integralismo, ma anche Sarri ha le sue convinzioni”

GIANFRANCO LUCARIELLO, giornalista: “Se si toglie il gusto della sfida proibita con la Juve, cosa rimane ai tifosi del Napoli? Le esternazioni di Sarri non mi sono piaciute affatto. La passione non deve coprire gli occhi. Contro l’Atalanta non serviva una rivoluzione tecnica, Sarri si è fidato troppo dei suoi giocatori ed è l’unico che può conoscere alla perfezione lo stato psicofisico dei suoi. Poteva creare qualche alternativa tattica in più. Quando Hamsik e Jorginho sono bloccati è finito il Napoli. Si criticava Benitez per il suo integralismo ma anche Sarri ha le sue convinzioni. Escluso Maksimovic, dove sono gli altri? Cosa aspettiamo per farli esordire? La laurea in lettera e filosofia? Si gioca coi piedi e non con la lingua. Rog e Diawawa sono giovani ma hanno già un certo spessore. Sono stati acquistati per giocare. Se stanno in panchina e non li utilizzi quando le cose vanno male, quando lo fai? Lo stadio da 20mila posti è una semplice provocazione. Il progetto presentato al comune era di 40mila posti, è impossibile ridurre ancor di più la capienza. Probabilmente quella di De Laurentiis è una ripicca nei confronti dei tifosi”.

Fonte: Radio Punto Zero

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