Juventus, Dani Alves: “Qui per la Champions, so come si vince”
Dani Alves (reuters) TORINO – “Vincere la Champions? Si può fare”, assicura Dani Alves. D’altronde lui sa bene come si fa, dall’alto delle tre Coppe Campioni già messe in bacheca, una in più della Juventus. “Sono venuto qui a Torino proprio per aiutare la squadra a raggiungere questo grande obiettivo – prosegue il capitano della Seleçao brasiliana -. Però dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti, perché la Champions League è una competizione in cui va curato ogni singolo dettaglio”. L’esterno 33enne racconta inoltre di una Serie A “più rigorosa a livello di organizzazione tattica rispetto alla Liga spagnola: ecco perché qui è più difficile vincere il campionato”.
DANI ALVES: “LA JUVE NON E’ SOLTANTO HIGUAIN” – Arrivato a costo zero dal Barcellona, nell’ultima settimana Dani Alves ha segnato due gol (a Cagliari e Dinamo Zagabria), grazie ad altrettante deviazioni in porta, e a Palermo ha provocato con un suo tiro l’autogol da tre punti di Goldaniga. Un bottino alla Higuain: “I numeri dicono che il Pipita può fare certamente la differenza, ma è meglio non dare troppo peso a un singolo giocatore -prosegue Dani Alves, ex compagno di un altro accentratore come Messi-. In squadra ci sono tanti bravi giocatori, quindi non puntiamo soltanto su Gonzalo, che pure è un attaccante capace di farci fare il salto di qualità”. Sin qui la squadra di Allegri è comunque apparsa più Dybaladipendente che Higuaincentrica: senza la Joya, a Palermo, si è spenta la luce del gioco. A proposito di luci e ombre, ecco il lampo di una notizia dall’Equipe: il Psg pensa in prima battuta, per rinforzare il proprio attacco, al milanista Carlos Bacca, e in subordine il club parigino avrebbe messo nel mirino il bianconero Mario Mandzukic, candidato dunque a passare dall’ombra di Higuain a quella di Cavani.
PJANIC IN GRUPPO, LA JUVE AL CINEMA – A Vinovo prosegue intanto la preparazione per la partita di domenica (ore 12:30) in casa dell’Empoli. Alla seduta di allenamento fissata all’ora di pranzo ha preso parte anche il recuperato Pjanic, che ieri aveva svolto un programma differenziato. Ottima notizia per Allegri, orientato a ripartire dal solito 3-5-2: la BBC davanti a Buffon, Lichtsteiner (o Cuadrado) e Alex Sandro esterni, Lemina in regia scortato da Khedira e dallo stesso Pjanic, con la conferma in attacco di Higuain-Dybala. Il 4-3-3 (o 4-2-3-1), il modulo più adatto per sfruttare le incursioni di Cuadrado e Pjaca, sin qui impiegati appena 163 minuti (104+59), meno del solo Hernanes (199), verrà proposto soltanto a partita in corso, se non rimandato a dopo la sosta per le nazionali. In serata la squadra è attesa allo Stadium dove prenderà parte all’anteprima di “Bianconeri – Juventus Story”, il docufilm indipendente realizzato dai registi Marco e Mauro La Villa, previsto nelle sale cinematografiche il 10, 11 e 12 ottobre. “Se la Juve fosse un film, sarebbe una pellicola di avventura – rileva Dani Alves -. Perché avventura significa voglia di migliorarsi. E questa Juve è proprio così, ha una grande voglia di migliorarsi, giorno per giorno”.
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- Protagonisti:
- dani alves
Fonte: Repubblica