Lazio-Empoli 2-0: ci pensano Keita e Lulic, toscani belli e perdenti

ROMA – Il risultato dice Lazio, la prestazione no. I biancocelesti superano l’Empoli (2-0) nonostante un secondo tempo di rara sofferenza, la vittoria viene salvata dalla traversa e da un paio di parate di Strakosha, al debutto casalingo tra i pali dopo aver già difeso la porta laziale in quel di San Siro. Mastica amaro Giovanni Martusciello, che vede i suoi controllare il gioco nella ripresa dell’Olimpico senza però riuscire mai a sfondare sotto porta, tallone d’Achille fin troppo evidente in questo avvio di stagione. Decide, e non è una sorpresa, un guizzo di Keita nel primo tempo, con l’attaccante che finisce subito nell’elenco dei marcatori alla sua prima stagionale da titolare. Nel finale è Lulic a sigillare un successo soffertissimo, che porta la Lazio a quota 10 punti in classifica.

KEITA, CROCE E DELIZIA – Inzaghi sceglie ancora il 3-5-2, con Anderson a tutta fascia e Keita al fianco di Immobile. C’è anche Biglia, ma è una presenza che dura troppo poco. L’argentino, che aveva forzato il rientro in campo, alza bandiera bianca per un problema al polpaccio. Dentro Cataldi dopo 9 minuti, mentre nell’Empoli c’è da registrare la presenza di Gilardino in attacco, preferito a Maccarone. Già dal fischio d’inizio si possono ammirare pregi e difetti di Keita, che in un paio di circostanze preferisce la conclusione personale all’invito per Immobile. Fabbri grazia Zambelli all’11’ – entrata spaccagambe su Milinkovic-Savic, solo giallo – e Bellusci salva l’Empoli a ridosso della mezz’ora, respingendo in spaccata un destro a colpo di sicuro di Keita. Felipe Anderson sulla destra accende e spegne, andando a sprazzi in attacco senza mai difendere, costringendo Parolo a un lavoro extra in fase di protezione della fascia. Skorupski gela Immobile con una grande risposta su un sinistro acrobatico, poi ci pensa Keita. Il numero 14 laziale raccoglie una deviazione di Bellusci su cross di Felipe Anderson, rasoiata con il destro dopo lo stop, pallone nell’angolino. Il finale è tutto dei toscani, pericolosi con Gilardino – colpo di testa centrale – e Bellusci, impreciso su assist di Pasqual.

L’EMPOLI CRESCE MA NON SFONDA – Sull’onda della chiusura di prima frazione, al rientro in campo c’è un Empoli indemoniato. Pucciarelli calcia al volo con il destro da posizione defilatissima in area piccola dopo neanche un minuto, traversa piena. E’ un’azione che paralizza la Lazio, che si rintana nei propri 16 metri per cercare di evitare guai. Gli ospiti spingono ma non affondano, tanti cross che non trovano facce amiche. Martusciello lancia Marilungo per Tello per aumentare il proprio potenziale offensivo, l’unico sussulto della ripresa di Keita – destro alto dal limite dell’area – è anche l’ultimo della sua partita. Inzaghi ha paura, al posto dell’attaccante tocca a Lukaku, Lazio con un 3-5-1-1 (Milinkovic a ridosso di Immobile) che è un invito all’assalto empolese. E’ nei minuti finali che il forcing ospite sembra prossimo al pareggio. C’è sempre lo zampino di Pucciarelli: sinistro respinto dal muro di Wallace – positivo il suo esordio – con Mchedlidze che alza la mira del tap-in, poi mezza girata in acrobazia su cross di Marilungo che esalta i riflessi di Strakosha. Quando i biancocelesti sembrano a un passo dal tracollo, c’è l’inattesa rinascita. Wallace spreca il pallone del 2-0, Lulic non sbaglia su un rimpallo aereo originato da Immobile: colpo di testa sull’uscita di Skorupski e i tre punti finiscono nelle tasche di Simone Inzaghi. Quelle di Martusciello, anche stavolta, rimangono vuote.

LAZIO-EMPOLI 2-0 (1-0)
Lazio (3-5-2): Strakosha 7; Wallace 6.5, de Vrij 6.5, Radu 6; Anderson 5.5 (39′ st Lombardi sv), Parolo 6.5, Biglia sv (9′ pt Cataldi 5.5), Milinkovic 6, Lulic 6; Keita 6.5 (21′ st Lukaku 5.5), Immobile 6. (Vargic, Hoedt, Patric, Prce, Leitner, Murgia, Djordjevic, Kishna, Luis Alberto). All.: Inzaghi
Empoli (4-3-1-2): Skorupski 6.5; Zambelli 5.5, Bellusci 6.5, Barba 6 (33′ pt Cosic 6), Pasqual 6.5; Tello 5.5 (14′ st Marilungo 6.5), Mauri 6, Croce 6; Saponara 5.5; Pucciarelli 7, Gilardino 5.5 (32′ st Mchedlidze 5.5). (Pelagotti, Dimarco, Veseli, Buchel, Diousse, Maiello, Pereira, Krunic, Maccarone). All.: Martusciello
Arbitro: Fabbri
Reti: 29′ pt Keita, 45′ st Lulic
Ammoniti: Anderson, Cataldi, Pasqual, Zambelli
Recupero: 3′ e 3′
 

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Protagonisti:

Fonte: Repubblica