Genoa, niente turnover per Juric: “Stagione appena iniziata, col Pescara i migliori”
Ivan Juric (agf) GENOVA – Ivan Juric alla partita col Pescara pensa già da quando l’arbitro Damato ha fischiato la fine di quella col Napoli: “Perché il pareggio e l’ottima partita disputata contro la squadra di Sarri sarebbero fini a se stessi se non ci dovesse essere continuità di risultati e di prestazioni”.
Alla terza partita in sette giorni ricorrerà al turn over?
“È appena l’inizio della stagione e siamo ancora freschi. Qualche cambio, però, ci sarà, più per contrastare un dispendio di energie mentali che fisiche. Edenilson, per esempio, partirà dall’inizio. E non dimentichiamoci che Veloso è squalificato e Pavoletti e Orban, che ha un ginocchio che non promette niente di buono e che lunedì sarà sottoposto ad accertamenti approfonditi, sono infortunati. Era tutto così tranquillo: troppo bello per essere vero. E così nel giro di pochissimi giorni abbiamo perso tre pedine fondamentali”.
Il giocatore più difficile da sostituire è Pavoletti.
“Al suo posto giocherà Simeone. Abbiamo grande fiducia nel ragazzo: può fare bene. Certamente, però, ha caratteristiche completamente diverse rispetto a Pavoletti. E c’è stato così tempo che non abbiamo nemmeno potuto mettere a punto soluzioni di gioco diverse. Detto questo, però, sappiamo perfettamente che Simeone va servito in una maniera diversa rispetto a Pavoletti”.
Chi gli farà da spalla nel tridente d’attacco?
“Sicuramente Ocampos, ma anche Pandev sta molto bene. Ha qualità ed è dunque un giocatore che certamente può dare il suo contributo”.
Chi sarà, invece, il sostituto di Orban?
“Gentiletti: esce un mancino ed entra un macino. Nessun stravolgimento, costringere Munoz o Izzo a giocare a sinistra avrebbe significato metterli un pochino in difficoltà. Invece voglio che tutti in campo siano il più possibile a loro agio. Così Gentiletti va a sinistra e Munoz a destra”.
Oddo tre anni allenava gli Allievi del Genoa e lei la Primavera. Pensava che, in così poco tempo, vi sareste ritrovati contro in serie A?
“Diciamo che ci è andata bene, ma anche che ce lo siamo meritato perché Crotone e Pescara lo scorso anno ha fatto davvero una grande stagione”.
Ma davvero il Pescara, che sul campo ha conquistato solo due punti, la preoccupa così tanto?
“È una squadra che gioca bene, preferisce la tecnica all’agonismo. E sul mercato ha fatto scelte precise puntando su giocatori di buon livello tecnico. Ci sono stati inserimenti mirati, cercavano però un grande bomber per sostituire Lapadula ma non sono riusciti a trovarlo. Il Pescara è una squadra che crea tanto e ti mette in difficoltà perché contro di lei hai difficoltà ad accorciare. Solo contro la Lazio, che li ha messi sotto puntando sulla fisicità, hanno fatto male”.
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Fonte: Repubblica