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Juventus, Allegri: “Impensabile tornare da Palermo senza i tre punti”

TORINO – La parola d’ordine, alla vigilia di Palermo-Juve, è continuità: “Non possiamo tornare dalla Sicilia senza i tre punti – trancia Massimiliano Allegri -, dobbiamo dare seguito alla bella vittoria contro il Cagliari”. Il tecnico bianconero disinnesca il caso Cuadrado e annuncia il probabile impiego della coppia pesante Higuain-Mandzukic, collaudata in un’amichevole a Modena contro l’Espanyol. Tra i pali si rivedrà Buffon (“Gigi sta bene e gioca”), in difesa il trio Barzagli-Bonucci-Rugani, con Lichtsteiner e Alex Sandro (oppure Evra) in corsia e la cerniera Khedira-Lemina-Pjanic a centrocampo.

Allegri, la Juve va in tournée: sabato a Palermo, martedì a Zagabria e la domenica successiva a Empoli. Quali sono i rischi?
“Oltre alla difficoltà di non giocare allo Stadium dovremo fare i conti con la stanchezza dei viaggi. Il Palermo non è quello di venti giorni fa, ha cambiato allenatore e conquistato quattro punti nelle ultime due trasferte. Saranno vogliosi e senza grandi responsabilità, ma per noi sarebbe impensabile andare via da Palermo senza i tre punti”.
Come gestirà il turnover?
“Al solito scelgo la migliore formazione, partita dopo partita. A Milano abbiamo cambiato cinque giocatori e con il Cagliari è successa la stessa cosa. Quando si perde, però, il turnover non va mai bene”.
Teme nuove critiche feroci alla prossima esclusione di Higuain?
“Se vinciamo che lui giochi oppure no non frega davvero a nessuno. Se invece perdiamo è perché non hanno giocato gli esclusi. Insomma, devo sperare che la Juve vinca sempre, così da evitare le critiche”.
C’è stato un caso-Cuadrado? Il colombiano domani farà il suo esordio stagionale?
“Martedì scorso Juan ha fatto tutto l’allenamento, dopodiché mi ha ha chiesto di andare a casa perché aveva un problema familiare. L’ho visto turbato e così ho deciso di lasciarlo fuori dalla partita contro il Cagliari e ieri è tornato ad allenarsi. A Palermo Cuadrado non giocherà dall’inizio, ma può darsi che entri a partita in corso”.
Dybala, sin qui sempre presente, riposerà domani proprio nella “sua” Palermo?
“Vedremo, ha giocato molte partite, può darsi che parta dalla panchina. Io comunque non ho mai detto che Paulo dovrebbe trovare una posizione diversa in campo, ho soltanto rilevato che dopo la scorsa stagione straordinaria è normale che faccia un po’ di fatica. Adesso è più conosciuto, gli avversari lo doppiano o lo triplicano. Dybala deve rimanere sereno: gli manca soltanto il gol”.
Il digiuno che dura già da 627 minuti sta innervosendo Dybala?
“No, non è nervoso. E comunque più gli attaccanti cercano il gol e meno lo trovano. La rete arriverà, è vicina. Se non sarà domani, vorrà dire che segnerà martedì in Champions”.
Il sostituto di Dybala è Pjaca?
“Sì, ma con caratteristiche tecniche diverse. Pjaca è un ragazzo con grandi qualità, destinato a diventare tra i più forti d’Europa. Morata rispetto a lui aveva fatto un percorso diverso, per alcuni anni si era allenato al Real Madrid con Cristiano Ronaldo e compagnia, mentre Pjaca arriva da un campionato, quello croato, che ha attenzioni tattiche e fisiche diverse rispetto al nostro. Domani potrebbero però giocare Mandzukic e Higuain insieme. In questo modo avremmo due punti di riferimento in attacco, anche se Mario nasce esterno”.
A Palermo potrebbe varare la difesa a quattro?
“Intanto rispetto al ko con l’Inter abbiamo già cambiato modo di giocare, più ancora del sistema: più pressione e movimento da parte di tutti e meno errori tecnici. Domani rimarremo con la difesa a tre e Chiellini e uno tra Lemina e Hernanes avranno un turno di riposo. In difesa ho cinque giocatori importanti, sono contento della prestazione autorevole di Rugani contro il Cagliari ma allo stesso tempo spero che Benatia rientri il prima possibile perché fino a dicembre, soste a parte, giocheremo ogni tre giorni. A centrocampo, infine, rientrerà Khedira, ma devo ancora valutare chi andrà sugli esterni”.
Sarri non è andato in conferenza stampa dopo le polemiche arbitrali di Genoa-Napoli. Teme che finisca come l’anno scorso, con soliti sospetti e discorsi su arbitraggi e fatturati diversi?
“Mi spiace per i giornalisti che sono andati a Castelvolturno senza trovare Sarri (ride; ndr). Io a scuola non ci andavo molto, ma qui non manco davvero mai”.

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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