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Juventus, Allegri ora aspetta Dybala. Hernanes: ”I fischi? Lo avrei fatto anche io…”

TORINO – Sul pianeta Juve tutto (o quasi) sembra essere tornato al posto giusto, dopo il 4-0 al Cagliari. Un risultato rotondo e lenitivo, utilissimo per curare le ferite della Champions e del derby d’Italia. Higuain ha ritrovato il posto fisso in attacco e nel breve giro di 34 minuti ha spiegato con un gol e mezzo e un palo perché dovrebbe giocare sempre e comunque. Pjanic è stato riportato al ruolo di mezzala a lui più congeniale (“Lì Miralem rende di più”, ha ammesso Allegri nel postpartita), come dimostra l’ottima prova offerta dal bosniaco autore di ben quattro tiri nello specchio e protagonista di tre dei quattro gol bianconeri. E più in generale anche la Juve è tornata al suo posto, e cioè in vetta al campionato dopo appena tre giorni di latitanza. “Il carattere esce nelle difficoltà e dopo le sconfitte: bravi i ragazzi a reagire e a riprendere subito la testa della classifica!”, ha twittato Allegri, rassicurato dalla reazione della squadra, alla 1.500° vittoria in A. HERNANES: “L’ANNO SCORSO AVREI FISCHIATO ANCHE IO” – Ma sembra essersi ritrovato anche Hernanes, sempre più a suo agio davanti alla difesa: “L’anno scorso i tifosi mi hanno fischiato, ma se mi fossi guardato dalla tribuna mi sarei fischiato anche io. Tra quello che ero abituato a fare e quello che ho fatto la stagione passata c’è una differenza molto grande. Mi serviva un po’ di adattamento, non era semplice cambiare ambiente, ruolo e offrire grandi prestazioni”. Poi, sulla attualità sua e della squadra: “Ieri sapevamo di dover portare a casa i tre punti – ha aggiunto il brasiliano intervistato da Sky Sport e Premium -. Il mister ci ha chiesto di reagire, di chiudere tutti gli spazi e di andare subito in verticale. Le aspettative sono alte su di noi, non possiamo sbagliare. Questa è sicuramente la rosa più forte in cui ho giocato in tutta la mia carriera”.

DYBALA, LA PRIMA “JOYA” NEL SUO VECCHIO STADIO? – Ritrovata la vera Juve, la prossima missione del tecnico è ritrovare anche il vero Dybala, ancora alla ricerca della prima “Joya” stagionale: chissà che l’argentino non abbia un appuntamento con il gol fissato per sabato, quando la Juve farà visita al “suo” Palermo (arbitro Valeri). Intanto, allargando il discorso dal singolo al collettivo, per cancellare le critiche post Siviglia e Inter non c’era sparring migliore di un Cagliari che ha giocato la partita a viso (troppo) aperto, palesando un inevitabile gap tecnico con i pentacampioni d’Italia (13-0 il conto dei tiri in porta, 9-0 quello dei corner). Se alla Juve basta una sconfitta, quella nel derby d’Italia, per scatenare un nubifragio di polemiche e critiche, una vittoria seppur larga contro una neopromossa non è sufficiente per riportare il sereno. Serve un altro risultato pieno sabato a Palermo (arbitro Valeri) e possibilmente martedì a Zagabria.

FUGA DI CUADRADO DAL RITIRO? LA JUVE SMENTISCE – Contro i rosanero di De Zerbi, reduci dalla vittoria last minute in casa dell’Atalanta, oltre ai lungodegenti Marchisio e Mandragora, la Juve dovrà probabilmente fare ancora a meno di Benatia ed Evra (infortunati). Il tecnico ritroverà sicuramente Buffon, ieri sostituito nell’intervallo per una contusione al ginocchio. “Solo una botta, nulla di grave” ha garantito il mister, anche se SuperGigi, a titolo precauzionale, verrà sottoposto ad accertamenti clinici. In Sicilia sarà arruolabile anche Cuadrado, i cui problemi, emersi nella giornata di mercoledì, non sarebbero familiari ma di carattere disciplinare. Il colombiano, secondo Sky Sport, avrebbe infatti lasciato il ritiro bianconero non appena saputo della sua esclusione dall’undici anti-Cagliari. Dopo la “ribellione” del giocatore ancora in attesa del suo esordio-bis con i bianconeri sarebbero arrivate anche le scuse dello stesso Cuadrado, con archiviazione del presunto caso. La Juve però smentisce, assicurando che l’esclusione è dipesa esclusivamente da problemi familiari. JUVE A PALERMO CON VISTA SU ZAGABRIA – Venendo alla formazione anti-Palermo, l’esigenza di far riposare Chiellini dopo otto impegni consecutivi tra Juve e Nazionale potrebbe convincere Allegri a testare il 4-3-3 (oppure un inedito 4-2-3-1), altrimenti il trio difensivo sarà composto da Barzagli, Bonucci e Rugani. A destra Lichtsteiner darà un turno di riposo a Dani Alves, preservato per la Champions, mentre a sinistra verrà giocoforza confermato Alex Sandro. A centrocampo torneranno quasi certamente Khedira a Asamoah, con Lemina, Pjanic, Hernanes e il recuperato Sturaro a contendersi la terza maglia disponibile. Qualche dubbio anche in attacco: se l’obiettivo è il tanto sbandierato sesto scudetto consecutivo, Allegri ripartirà dal tandem Dybala-Higuain, preservando i croati Mandzukic e Pjaca per la trasferta in casa di una non irresistibile Dinamo Zagabria. Se invece la priorità bianconera è la Champions, come dimostra il faraonico mercato estivo, le due coppie potrebbero scambiarsi i palcoscenici.  juventus

serie a
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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