EMPOLI – Sei giorni per ritrovare un bel po’ di certezze e soprattutto considerazione e fiducia nell’ambiente. Sono quelli che per l’Inter di Frank De Boer passano dalla figuraccia in Europa League contro gli israeliani dell’Apoel Beer Sheva di giovedì scorso a San Siro all’affermazione al ‘Castellani’ nel turno infrasettimanale della serie A. In mezzo, ovviamente, lo sgambetto domenica alla Juventus campione d’Italia, certo un momento di svolta importante almeno in termini di autostima. Sull’onda di quel successo la corazzata nerazzurra ha fatto valere il proprio spessore sul terreno toscano, dominando per quasi quaranta minuti nei quali ha messo al sicuro il risultato, dimostrando che la mano dell’allenatore olandese comincia a farsi sentire. E la terza vittoria di fila in campionato (non accadeva dal novembre 2015) vale anche la terza poltrona in classifica (con Roma e Chievo) a due lunghezze dalla Juve capolista e in scia al Napoli. Come dire, insomma, che se la macchina comincia a girare al massimo, non sarà facile per nessuno contro Icardi e compagni.
LE PAGELLE DI EMPOLI-INTER
L’UNO-DUE DI ICARDI SPIANA LA STRADA ALL’INTER – Proprio il capitano ci ha messo poco più di un quarto d’ora per mettere in discesa il match, piazzando un micidiale uno-due (decima doppietta e 63esimo gol in A) che ha tramortito la formazione di casa, costringendola a una sorta di inseguimento ad handicap. Fino a quando i nerazzurri hanno pressato, tenendo alta l’intensità e muovendosi da squadra, si è vista tanta differenza in campo: la squadra azzurra di Martusciello è sembrata inerme per larghi tratti di gara davanti al gioco e alle iniziative, in particolare negli ultimi 20 metri, di Icardi e compagni. Irrisoria la facilità con cui prima Candreva e poi Joao Mario hanno mandato in porta il capocannoniere del campionato di due stagioni fa (ora con 6 centri leader dei marcatori), con il portoghese arma tattica azzeccatissima nella posizione di trequartista anomalo, ovvero centrocampista interno con capacità di offendere in zona rete. Unica nota stonata della serata i quattro cartellini gialli rimediati in un incontro che non sembrava così difficile da gestire.
EMPOLI TRAMORTITO E IN AFFANNO – Inermi soprattutto i difensori centrali azzurri sugli inserimenti di Icardi: nell’1-0 decisiva una sovrapposizione sulla fascia destra di D’Ambrosio e il preciso cross di Candreva per il tuffo di testa di Maurito, mentre in occasione del raddoppio ‘assassina’ va definita la palla persa da Buchel a centrocampo, che ha innescato Joao Mario che a sua volta ha lanciato Icardi, puntuale nello scatto e nell’esecuzione con il destro ad infilare Skorupski. Il monologo interista prosegue: Candreva a destra fa praticamente ciò che vuole, al 21′ confeziona un traversone su cui Perisic prova con un sinistro al volo, Laurini ci mette il corpo. E un altro errore, stavolta di Diousse, per poco non consente il tris a Icardi, bravo Skorupski in uscita bassa a anticiparlo.
HANDANOVIC SI FA TROVARE PRONTO SU DIMARCO – Quando gli uomini di De Boer alzano un po’ il piede dall’acceleratore, ecco qualche guizzo dei locali, specie con il giovane terzino sinistro Dimarco, di proprietà dell’Inter: al 36′ scambia con Saponara al limite, entra in area e Handanovic con i piedi fa il miracolo e mette in angolo, dopo un minuto azione personale, sinistro dal limite dell’area deviato ancora dal portiere sloveno, fino ad allora inoperoso. Nella ripresa i nerazzurri decidono di aspettare e abbassano il baricentro, rischiando che la gara si riapra. Murillo sbaglia l’intervento di testa e serve una palla d’oro a Pucciarelli che in area però colpisce malissimo. L’Empoli ci prova con generosità, sfruttando anche le energie di chi subentra ma la squadra nerazzurra regge pur con qualche brivido, leggi i tentativi di Marilungo prima e Pucciarelli poi in pieno recupero. Forse è presto per dirlo, visto quanto accaduto nel recente passato, però l’Inter torna ufficialmente tra le grandi del campionato.
EMPOLI – INTER 0-2 (0-2)
EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski 6; Laurini 5.5 (24′ st Zambelli 6), Bellusci 5.5, Barba 5.5, Dimarco 6.5; Tello 5.5, Diousse 5.5, Buchel 5 (13′ st Croce 6); Saponara 5 (25′ st Marilungo sv); Maccarone 5.5, Pucciarelli 5.5. (23 Pelagotti, 21 Pasqual, 24 Cosic, 5 Josè Mauri, 17 Maiello, 31 Pereira, 33 Krunic, 9 Mchedlidze, 18 Gilardino). All.: Martusciello 5.5.
INTER (4-2-3-1): Handanovic 6.5; D’Ambrosio 6.5, Miranda 6, Murillo 5.5, Santon 6.5; Medel 6 (40′ st Melo sv), Kondogbia 5.5 (29′ st Gnoukouri sv); Candreva 6.5 (30′ st Eder sv), Joao Mario 7, Perisic 6; Icardi 7.5. (30 Carrizo, 15 Ansaldi, 13 Ranocchia, 55 Nagatomo, 94 Yao, 95 Miangue, 8 Palacio, 10 Jovetic, 96 Gabigol). All.: De Boer 6.5.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.
MARCATORI: nel pt 10′ e 17′ Icardi (I).
AMMONITI: Murillo (I), Medel (I), Miranda (I), Maccarone (E), Joao Paulo (I) e Dimarco (E) per gioco falloso.
ANGOLI: 5-4 per l’Empoli.
RECUPERO: pt 0′, st 6′.
SPETTATORI: 10.554 per un incasso di 164.876 euro.
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Fonte: Repubblica