Maurizio Sarri, dalla Seconda Categoria alla Champions, la vittoria dell’allenatore umile
Martedì prossimo inizia ufficialmente la nuova Champions League 2015/2016, per il Napoli è la terza partecipazione, ritorna quindi quella magica musichetta, ritorna l’emozione per i tifosi azzurri. Per Maurizio Sarri sarà invece l’esordio assoluto nella massima competizione europea. Una piccola gande vittoria per il tecnico nativo di Bagnoli, ma cresciuto in Toscana, precisamente a Figline Valdarno, provincia di Firenze. Eppure Sarri ha tifato Napoli fin da piccolo, ha visto le gesta del più grande di tutti, Diego Armando Maradona e il destino l’ha portato a diventare l’allenatore del Napoli, la sua squadra del cuore. Ha voluto lasciare il lavoro di banchiere per diventare allenatore, la sua passione per il calcio è grande e lo dimostra ogni giorno preparando le sedute di allenamento. L’umile lavoratore Sarri è partito dalla Seconda Categoria, e lavorando sodo, ha allenato in Lega Pro, in Serie B e infine in Serie A. Con la sua umiltà, con la sua passione è riuscito a conquistare la massima serie con l’Empoli, rendendo famoso il suo gande calcio che insegna ai suoi calciatori. L’anno scorso è arrivata la grande opportunità per esprimersi in una big di Serie A e con il suo lavoro maniacale ha tirato fuori tutto ciò di buono che c’era in ogni calciatore del Napoli, portandolo al secondo posto con un gioco fantastico, battendo anche tanti record. Chi vive con umiltà, semplicità e nobiltà d’animo viene sicuramente premiato, prorpio come Maurizio Sarri. Ci vorrebbero più persone come lui nel calcio di oggi e chissà cosa penserà quando sentirà dal vivo la musichetta della Champions, l’emozione ci sarà sicuramente, ma subito dopo si concentrerà sui suoi ragazzi, per conquistare il primo successo in campo europeo. Allora in bocca al lupo a mister Sarri, l’umile lavoratore con la tuta, con l’augurio di conquistare vittorie ancora più importanti.
Mariano Potena