L’ex Lazio si dividerà tra campionato dove potrebbe fare l’esterno nel tridente di attacco, invece, in coppa il suo ruolo dovrebbe essere quello di interno nella mediana. Detto questo, e in attesa dell’ufficialità della lista Uefa, è interessante l’analisi riportata da ‘calcio finanza’ di un primo bilancio dell’Inter, che nel mercato estivo ha sborsato circa 100 milioni. Una spesa che comporta un impatto sul bilancio di circa 50 milioni, dei quali circa 24 come maggiori ammortamenti e 28 per i nuovi stipendi.
L’unica cessione è stata quella di Laxalt, rientrata nell’affare Ansaldi, che, secondo i ben informati, sarebbe valsa una plusvalenza di circa 7 milioni. L’unica altra plusvalenza dovrebbe essere quella legata all’operazione Biraghi al Pescara. Le altre cessioni che hanno portato un risparmio sono quelle di Juan Jesus e di Dodò (prestito con obbligo di riscatto). Ma, delle due, solo quella di Dodò può essere iscritta a bilancio – con minusvalenza -. L’Inter incasserà 3 milioni per i prestiti dei due brasiliani. In totale, includendo il risparmio degli ingaggi e degli ammortamenti, l’impatto positivo sul bilancio dovrebbe essere di circa 25 milioni: in sostanza, la metà di quanto dovrebbero pesare gli investimenti. Gli stipendi dovrebbero essere cresciuti di circa 17 milioni, mentre gli ammortamenti intorno ai 22. Un disavanzo che dovrà essere colmato con cessioni a gennaio o con sponsorizzazioni.
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Fonte: Repubblica