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Inter-Palermo 1-1: Icardi risponde a Rispoli, ma i nerazzurri deludono ancora

MILANO –  Un altro flop. Dopo la sconfitta all’esordio contro il Chievo, l’Inter non va oltre al pareggio in casa 1-1 contro il Palermo. Entrambi i gol nella ripresa: Rispoli illude i siciliani, ci pensa Icardi (dopo un clamoroso errore) a regalare il primo punto a De Boer, che però non evita i fischi (giusti) a fine gara di San Siro.

PRESENTE JOAO MARIO –  Prima della gara tanto entusiasmo per la presenza di Joao Mario (ufficiale il suo acquisto), presentato ai tifosi al fianco di Javier Zanetti. Sugli spalti ci sono anche Thohir e Zhang. Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto si inizia: De Boer accantona il 3-5-2 visto a Verona e schiera il 4-3-3 con il ritorno di Murillo e Santon in difesa e la presenza dal 1′ di Perisic, in panchina Candreva. Ballardini dà fiducia dall’inizio all’attaccante macedone Nestorovski, una valanga di gol negli ultimi 3 anni in Croazia. Iniziano meglio i siciliani, vicinissimi al gol con Goldaniga, lasciato clamorosamente solo in area da Miranda, ma il difensore rosanero non colpisce bene davanti ad Handanovic. Nell’Inter c’è da mettersi le mani nei capelli: vuoi il caldo, vuoi il nuovo modulo, non è tuttavia ammissibile una prestazione così blanda anche alla luce della pessima partita di una settimana fa al Bentegodi.

IL TIME-OUT RISVEGLI L’INTER – Come avvenuto sabato in Lazio-Juventus, a metà primo tempo le due squadre si fermano per un rapido time-out dovuto al grande caldo: tutti i giocatori ne approfittano per dissetarsi. La pausa risveglia i padroni di casa: ma i ragazzi di De Boer devono fare i conti con Andelkovic che prima respinge un tiro dal limite di Eder, poi al 34′ salva sulla linea un tiro a botta sicuro di Medel. Ancora l’Inter va vicina alla rete di testa sia con Miranda che con Murillo da calcio da fermo, ma la palla esce di un soffio. Il primo tempo si conclude sullo 0-0 con segnali incoraggianti da parte dei nerazzurri.

I GOL NELLA RIPRESA – Ma è un illusione perché passano 2′ della ripresa (senza cambi) e il Palermo passa inaspettatamente in vantaggio: da un cross di Gazzi per Nestorovski, Santon sbaglia la copertura, la palla arriva a Rispoli che dal limite tira un siluro, deviazione decisiva proprio di Santon e Handanovic è battuto. La vera reazione arriva quando De Boer opta per un doppio cambio: Candreva e il giovane terzino Miangue per Perisic e Santon. Al 65′ Icardi si mangia un gol fatto di testa da una punizione di Banega, poi però un minuto dopo sfrutta al meglio un cross dalla destra di Candreva, battendo il bravo Posavec sempre di testa. Per San Siro è una liberazione.

FISCHI DI SAN SIRO – Manca un quarto d’ora: De Boer non usa l’ultimo cambio nonostante la squadra sia stanca e Kondogbia faccia la prima cosa degna di nota all’88’, quando supera in un colpo solo due avversari, ma dal suo cross la difesa rosanero si difende bene. Da un traversone di Miangue (prestazione positiva) arriva l’ultima azione dei nerazzurri con Candreva che tira di poco alto sopra la traversa. Dopo 5′ di recupero arriva il fischio finale di Russo che coincidono con i primi fischi di San Siro: malumore assolutamente condivisibile dopo un’altra prestazione negativa. La pausa servirà a riflettere: si possono spendere decine di milioni per grandi campioni, ma bisogna anche guardare in faccia la realtà. Con Kondogbia, il peggiore in campo, bisogna rassegnarsi: è stato un acquisto flop e sarebbe più opportuno dargli minutaggio in occasioni meno delicate come questa, anche perché qualsiasi cosa più difficile di un passaggio a un compagno, la sbaglia. Con i terzini c’è tanta quantità, ma poca qualità. Banega davanti alla difesa è un azzardo perché l’argentino è sembrato piuttosto lento, così come vedere Medel nella strana posizione di mezzala ha lasciato grandi dubbi. Bene invece il Palermo che ha fatto il suo e torna in Sicilia con un punticino assolutamente meritato.

INTER-PALERMO 1-1 (0-0)
INTER (4-3-3): Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Miranda 5, Murillo 6, Santon 5 (23′ st Miangue 6); Medel 5,5, Banega 5, Kondogbia 4; Eder 5,5, Icardi 6, Perisic 5.5 (23′ st Candreva 6.5) In panchina: Carrizo, Berni, Melo, Palacio, Biabiany, Ranocchia, Gnoukouri, Brozovic, Yao. Allenatore: De Boer 5.
PALERMO (3-5-1-1): Posavec 6.5; Goldaniga 6, Vitiello 6, Andelkovic 7 (40′ st Cionek sv); Rispoli 7, Hiljemark 6,5, Gazzi 6,5, Chochev 6, Aleesami 6,5; Quaison 6 (10′ st Sallai 6); Nestorovski 6 (32′ st Balogh sv). In panchina: Marson, Fulignati, Embalo, Gonzalez, Bouy, Bentivegna, Jajalo, Giuliano, Pezzella. Allenatore: Ballardini.
ARBITRO: Russo di Nola.
RETI: Rispoli al 47′ e Icardi al 71′.
AMMONITI: Goldaniga, Aleesami, Gazzi, Murillo, Sallai e Rispoli.
ANGOLI: 8-4 per l’Inter.
RECUPERO: 0′; 4’+1′.

Inter

serie A
Palermo calcio
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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