Roma, Spalletti volta pagina: “Meritiamo altre occasioni”
Luciano Spalletti (ansa) ROMA – “Spesso è importante vincere. A volte, però, è più importante resistere alle sconfitte”. Nella conferenza stampa di Spalletti alla vigilia della trasferta di Cagliari, sono ancora assai presenti le scorie della sconfitta contro il Porto che ha negato l’accesso alla Champions League ai giallorossi. Nessuna possibilità, però, che il gruppo possa perdersi ulteriormente in analisi e riflessioni sul passato; per evitare il rischio di non riuscire ad andare oltre il richiamo del tecnico è al recupero della mentalità, “qualcosa che va al di là delle vittorie e delle sconfitte. La mentalità di impegnarsi sempre a prescindere dalle difficoltà”. La transizione dal concetto “è la squadra più forte che abbia mai allenato”, alla frase “ho una squadra di buoni calciatori” rende però l’idea di quanta e quale sia la delusione all’interno del Fulvio Bernardini.
SPALLETTI: “BISOGNA ANDARE AVANTI” – Al termine del cocente 0-3 incassato all’Olimpico dai lusitani, Spalletti – ancora turbato emotivamente da quanto visto in campo – aveva spontaneamente presentato all’attenzione dei tifosi il rischio che il risultato potesse “spezzare in due la squadra”. A qualche giorno di distanza, senza aver ricevuto l’auspicato ausilio da un intervento funzionale sul mercato, ridimensiona tale possibilità evidenziando quanto di buono visto nella reazione di tutti i componenti di Trigoria: “I miei calciatori sono in movimento, vogliono andare avanti nonostante si siano fermati in quel tipo di frangente. Non hanno dimenticato il lavoro e l’impegno nel periodo precedente e meritano altre occasioni. Vogliamo passare questo momento e il comportamento dei professionisti della Roma ha evidenziato che è già messo alle spalle, nonostante dovremo far tesoro di una sconfitta tanto importante”.
“RIPARTIAMO DA DE ROSSI” – Guardare eccessivamente al passato, per il tecnico, è un esercizio che può privare risorse energetiche preziose ai reali – nuovi – obiettivi della squadra: “Ho passato ore a pensare ai miei errori, mi dispiace e c’è rammarico ma si deve passare allo step successivo, dando un contributo nel trovare altri stimoli e obiettivi. Non si guarda indietro. Ho una squadra di buoni giocatori e possibilità di scegliere tra due calciatori in quasi in tutti i ruoli. Quando non arrivano i risultati – ammette Spalletti – bisogna prendersi le proprie responsabilità e al termine della stagione si tireranno le somme e verranno prese decisioni”. Nessuna decisione drastica, invece, per quanto riguarda De Rossi, reo di aver lasciato in dieci la squadra a causa di un intervento poco tempestivo che gli è costato il 14esimo rosso in carriera: “E’ il primo ad essere dispiaciuto – spiega Spalletti – sa quello che è successo e si è preso le sue responsabilità. Probabilmente è dipeso dal fatto che tenessimo troppo a quell’incontro ma ci teniamo De Rossi come calciatore, e il suo futuro come possibilità di risanare e mettere a posto tutto”.
RECUPERO DELLA MENTALITA’: “IMPEGNO E LAVORO” – A Cagliari non ci sarà Totti, a causa di qualche disturbo alla caviglia sinistra; quasi certamente neanche Juan Jesus (analogo problema del capitano). Secondo Spalletti – che recupera Alessandro Florenzi e che potrebbe optare per Bruno Peres come laterale in corsia sinistra – la chiave per tornare alla vittoria già dalla trasferta in terra Sarda è nel recupero della mentalità costruita dal suo arrivo nella capitale nella passata stagione: “Mentalità non significa vincere sempre. Da quando sono tornato alla Roma la squadra ha un suo modo di vivere, un modo di guardare agli obiettivi e migliorarsi nel quotidiano. Sono contento di quello che stanno facendo i miei calciatori – prosegue l’allenatore – e orgoglioso nonostante gli errori commessi, io per primo. Dobbiamo continuare su questa strada, un errore si può commettere”. Come fare per non ripeterlo, sarà il campo a fornire le necessarie indicazioni. Certamente l’intenzione del gruppo è quella di “non dover per forza buttare all’aria tutto”. Spalletti vaglierà con raziocinio un possibile nuovo utilizzo della difesa a tre: “Le ipotesi ci sono sempre quando si dispone di una rosa con diversi buoni calciatori. Ci abbiamo lavorato ma non credo riguardi l’imminenza della partita di domani”. Sceglierà giorno dopo giorno il titolare tra i pali: “Abbiamo due portieri forti che valuto in base a ciò che vedo e che dovranno abituarsi a dover essere scelti di volta in volta, dando sempre il meglio”. Eviterà, infine, di pensare ai possibili problemi derivati dall’utilizzo di Kevin Strootman per la quarta gara consecutiva: “A Cagliari giocherà. Non ha dato alcun segnale negativo sulla condizione fisica nei giorni dopo le gare, o in allenamento o nelle valutazioni compiute dallo staff medico in base al recupero post-partita. I tifosi hanno apprezzato quando siamo rimasti in nove, è stato uno di quelli che ha fatto meglio e tutti noi dobbiamo andare in quella direzione lì”. as roma
- Protagonisti:
- luciano spalletti
Fonte: Repubblica