“È vero. Sarà ancora più difficile perché saranno motivati e vorranno fare bella figura ma noi siamo una squadra seria che s’impegnerà, che andrà a Milano per render la vita difficile all’Inter”.
A Palermo, in questo momento, più che della partita con l’Inter tutti parlano del possibile arrivo di Balotelli. Lei come vede l’operazione?
“Noi siamo una squadra molto legata e quindi io parlo dei ragazzi che ho e dei quali sono molto contento. Il resto non mi compete. Non parlo dei giocatori che non sono della mia squadra”.
Tornando all’Inter, che cosa può avere insegnato la vittoria del Chievo?
“Io ho visto la partita. Il Chievo ha fatto una gara di attesa e poi ha sfruttato il poco equilibrio che l’Inter aveva in certi momenti. Noi faremo una partita da squadra. Compatta, corta, con equilibrio e con le nostre qualità. Tanta corsa, attacco allo spazio cercando di non dare punti di riferimento all’avversario”.
Rispetto alla sconfitta con il Sassuolo cosa vorrebbe vedere nel suo Palermo?
“Bisogna essere più sfacciati. Attaccare la porta con più giocatori. Ordinati ma con la sana consapevolezza che se attacchi la porta con pochi giocatori fai poco male. Bisogna sfruttare gli inserimenti a sorpresa di attaccanti, centrocampisti ed esterni”.
L’esperimento di Quaison falso nueve è accantonato?
“Quaison è stato un falso nueve molto falso. Volevamo che attaccasse di più la porta. Lui ha qualità straordinarie e deve tirarle fuori. Ha un età che deve fare vedere quello che può fare”.
L’Inter può essere l’antagonista della Juventus?
“L’Inter ha grandi giocatori ma ci vorrà il suo tempo. Non è l’antagonista della Juve. I buoni giocatori non bastano, bisogna essere una squadra. L’Inter arriverà ad esserlo, ma in questo momento Roma e Napoli sono quelle più vicine alla Juventus”. Palermo calcio
- Protagonisti:
- Davide Ballardini
Fonte: Repubblica