Lazio, Inzaghi e il tabù Juve: ”Dovremo essere perfetti”
Simone Inzaghi (lapresse) ROMA – Dopo la rocambolesca vittoria sull’Atalanta, Simone Inzaghi ha subito l’occasione per provare il colpo grosso, di fronte quella Juventus contro la quale la Lazio non vince in campionato dal 2003: “Sono tutti banchi di prova, diciamo che il primo è stato superato perché era l’esordio, su un campo difficile come Bergamo dove sono certo che poche squadre faranno risultato e i ragazzi sono stati bravissimi. Adesso abbiamo la Juventus. È normale che sarebbe stato meglio affrontare una squadra più abbordabile, ma bisogna giocare con tutti: sappiamo di dover fare la partita perfetta e sperare che loro non siano nella loro giornata migliore. Accade raramente, certo. Ma una partita ogni 30 può capitare che la perdano e noi siamo pronti per dare il nostro meglio”.
INZAGHI SFIDA LA JUVE: “DOBBIAMO CERCARE DI SORPRENDERLI” – Potrebbe apparire come una di quelle partite senza niente da perdere, ma Inzaghi non la vede così: “È un luogo comune. Quando perdi è sempre una sconfitta. E poi è dal 2003 che non battiamo la Juve, a volte si gioca anche per infrangere le statistiche. Loro si sono migliorati, sarà una squadra difficilissima da affrontare. Su 9 partite da allenatore della Lazio, questa è già la seconda contro i bianconeri, si vede che era destino. Rispetto alla gara dello scorso campionato sono cambiati gli interpreti, ma loro giocano sempre allo stesso modo: cercheremo di non ripetere gli stessi errori”.
“DEVO ANCORA DECIDERE IL MODULO, CONTA L’ATTEGGIAMENTO” – Anche per questo, forse, l’allenatore della Lazio sta pensando a quella retroguardia a tre: “Sappiamo di affrontare la difesa della Nazionale, con Buffon tra i pali. Dovremo cercare di essere intensi e intelligenti per sorprenderli, perché schierati sono praticamente invulnerabili. Abbiamo provato qualche alternativa, sia la linea a 3 che il solito 4-3-3, un modulo a cui ho rinunciato raramente in 7 anni di carriera da tecnico. Ma al di là dell’assetto conterà l’interpretazione dei singoli e il tipo di atteggiamento: dovremo essere aggressivi, per cercare di fare la partita e vincere i duelli, di metterla sulla corsa e sull’intensità cercando di arrivare primi nei contrasti con questi giocatori formidabili”.
“FELIPE PUÒ PARTIRE TITOLARE, KEITA OUT PER SCELTA TECNICA” – Per affrontarli Inzaghi potrà contare su 4 giocatori in più rispetto a una settimana fa: “Radu, Bastos, Lulic e Felipe Anderson hanno lavorato bene e sono tutti convocabili. Felipe lo avevo lasciato ad Auronzo molto bene, l’ho trovato sempre in forma e c’è anche la possibilità che parta dall’inizio. L’ho visto carico e motivato”. Diverso il discorso per Keita, lasciato fuori per scelta tecnica: “Per quanto riguarda Keita, lui sta meglio, ha svolto un lavoro con i preparatori. Ma per questa partita resterà fuori per una scelta tecnica. Poi vedremo come si evolverà la situazione”.
“MERCATO? ASPETTO IL SOSTITUTO DI CANDREVA” – Ai margini anche Morrison: “È sul mercato, insieme alla società stiamo cercando una destinazione per Ravel, perché è un giocatore di qualità, ma a centrocampo abbiamo un numero giusto e abbiamo valutato che sia meglio mandarlo a giocare”. Infine un commento sul mercato a rilento per quel che riguarda il sostituto di Candreva: “La società sta lavorando, penso che alla fine un giocatore arriverà. Sappiamo che le trattative a volte sono lunghe e articolate. Speriamo di portare a casa il sostituto di Candreva. Il mercato ha bisogno di tempi e trattative. Non solo io, tutti gli altri allenatori vorrebbero lavorare con la rosa al completo dal primo giorno, però non è mai così”.
ss lazio
- Protagonisti:
- Simone Inzaghi
Fonte: Repubblica