Simone Zaza (agf) NAPOLI – Non può esserci nulla di ufficiale, ovviamente: ma la decisione sarebbe ormai stata presa e non c’è dunque più tempo da perdere. Manolo Gabbiadini non sarà l’erede di Gonzalo Higuain, anche se il Napoli è convinto del suo valore e finirà comunque per privarsene molto a malincuore. Il modulo 4-3-3 non si addice però alle caratteristiche dell’attaccante lombardo e con l’Everton c’è un discorso già ben avviato: cessione a titolo definitivo per una cifra che oscilla tra 25 e 30 milioni. Prima, tuttavia, Aurelio De Laurentiis ha bisogno di assicurarsi un sostituto all’altezza della situazione: una prima punta di ruolo e affidabile, in grado di dare il cambio all’occorrenza al polacco Arek Milik, appena acquistato dall’Ajax. In pole position c’è Simone Zaza, con cui i contatti erano segretamente iniziati da qualche giorno. La Juventus è intenzionata a farlo partire e il giocatore ha espresso subito il suo gradimento per l’operazione. Il club azzurro, su cui sta per piovere una ulteriore pioggia di milioni dopo l’uscita della Roma dai preliminari di Champions, deve soltanto scegliere il momento giusto per affondare il colpo. C’è pure l’ok di Sarri, favorevole all’arrivo del bomber bianconero.
Tra i tifosi del Napoli, invece, continua a montare lo scetticismo. Zaza non piace perché arriverebbe dalla Juventus e sarebbe acquistato con una parte dei soldi incassati da Torino per la cessione di Higuain. Ma De Laurentiis sembra intenzionato ad andare avanti per la sua strada, anche se resta calda pure la pista per il croato della Fiorentina Kalinic. Resta invece una suggestione il ritorno di Edinson Cavani, che non passa un bel momento al Psg. Al di là dei costi, infatti, mancano i tempi tecnici per imbastire e portare a buon fine una operazione di questa portata. Il club azzurro, tra l’altro, è impegnatissimo pure su altri fronti. Domani è atteso in città per le visite mediche il centrocampista Marko Rog, in arrivo dalla Dinamo di Zagabria. E sono ore calde per l’ingaggio di un difensore, con Maksimovic in pole e sullo sfondo Mangala, Caceres e Criscito.
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Fonte: Repubblica
