L’aveva vissuta lontano dal campo, appena due anni fa. Alle Olimpiadi di Rio ha però ha voluto esserci, per prendersi quello che nel 2014 era amaramente sfuggito. Neymar inventa e conclude, appoggia il rigore finale e sbatte la porta in faccia alla Germania, dopo un match lunghissimo terminato 1-1 (Neymar, Meyer). Da capitano. Niente bis per i tedeschi, dopo quel terribile 7-1 nella semifinale Mondiale, in cui Neymar era assente per infortunio. La gloria, oggi, è tutta del Brasile. Oro olimpico al collo e lacrime di un popolo che ha accompagnato la sua nazionale a un risultato storico.
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