Bologna-Crotone 1-0, Destro rovina la prima in A dei calabresi
La festa del Bologna al gol di Destro (lapresse) BOLOGNA – Riprendersi il Bologna, cinque mesi dopo. Mattia Destro vola a urlare sotto la curva tutta la sua voglia di gol, anche a costo di spezzare il piccolo sogno del Crotone, arrivato a pochi minuti dal primo, storico punto in Serie A. La porta dei pitagorici sembrava stregata per gli attaccanti felsinei, murati a più riprese da uno straordinario Cordaz, dai legni del Dall’Ara e dall’errore del guardalinee, che nel primo tempo aveva negato a Krajci la gioia del gol all’esordio in A. Con soli quattro giri d’orologio rimasti sul cronometro, ci pensa l’attaccante a regalare a Roberto Donadoni i primi tre punti della stagione, spazzando via l’incubo di un infortunio che sembrava cosa da poco e che l’ha tenuto ai box dallo scorso 12 marzo. PALLADINO, CHE ERRORE – A condannare il Crotone è una sbavatura letale di Raffaele Palladino, l’uomo più esperto del gruppo di Davide Nicola. Un’uscita di palla pretenziosa a centrocampo, la lettura perfetta di Dzemaili che ruba la sfera e la mette tra i piedi di Destro. La conduzione del contropiede è perfetta, pallone incollato al piede fino all’ingresso nei sedici metri e sassata rasoterra a rendere impossibile anche il solo pensiero di intervento da parte di Cordaz. Doccia gelata per i pitagorici, arrivati a Bologna ancora a mo’ di cantiere aperto – solo sette panchinari, compresi i due portieri – ma carichi di buona volontà. L’impronta tattica è il 3-4-3 di Juric dello scorso anno, con Sampirisi e Martella a coprire le corsie. Un compito gravoso che non sempre riesce, specialmente quando il Bologna trova i cambi di fronte in grado di esporre a numerosi pericoli i tre centrali difensivi contro i tre attaccanti di Donadoni.
L’IMPATTO DEI NUOVI – Nel primo tempo, i due migliori della banda Donadoni sono due nuovi acquisti: Krejci, puntualissimo nei suoi tagli senza palla da sinistra verso il centro, e Nagy, uomo ovunque a centrocampo. Il primo colpisce il palo dopo soli sette minuti, il secondo prima ispira Destro con un lancio chirurgico in verticale – conclusione dell’attaccante respinta dal portiere – e poi costringe Cordaz al miracolo con un destro al volo su assist di Verdi. Al 22′ il Bologna passa in vantaggio con Krejci ma il guardalinee segnala un fuorigioco inesistente. Non c’è pace per la difesa ospite, Nagy per Taider che gira di prima intenzione, altro legno. La turbolenta prima frazione si chiude con un altro possibile sgarbo ai danni del Bologna ma l’esame del replay dà ragione agli assistenti, che convincono Gavillucci a non assegnare un rigore già accordato: Cordaz atterra Verdi, partito però in netto offside. Nella ripresa il Bologna sembra accusare la stanchezza, Donadoni opta per un’iniezione di energia con l’ingresso di Rizzo ma è il fosforo di Dzemaili a decidere il match, dopo una bella girata alta di Destro e un altro miracolo di Cordaz, stavolta in mischia su Masina. Lo svizzero, appena arrivato ed entrato al posto di Nagy, capisce in anticipo le idee di Palladino e permette al suo centravanti di volare sotto la curva, a sgretolare le chance di pareggio del Crotone e, soprattutto, a riprendersi il Bologna.
BOLOGNA-CROTONE 1-0 (0-0)
Bologna (4-3-3): Mirante 6; Krafth 6.5, Gastaldello 6, Maietta 6 (10′ st Oikonomou 6), Masina 6; Taider 6, Pulgar 6, Nagy 6.5 (33′ st Dzemaili 6.5); Verdi 6 (11′ st Rizzo 6), Destro 7, Krejci 6.5. (Da Costa, Sarr, Cherubin, Mbaye, Morleo, Brienza, Crisetig, Di Francesco, Mounier). All.: Donadoni
Crotone (3-4-3): Cordaz 7.5; Ceccherini 6, Claiton 6, Ferrari 6; Sampirisi 6, Rohden 5.5, Salzano 5.5, Martella 5.5 (39′ st Fazzi sv); Stoian 5 (36′ st De Giorgio sv), Simy 5.5, Palladino 5. (Festa, Viscovo, Barberis, Capezzi, Di Roberto). All.: Nicola
Arbitro: Gavillucci
Rete: 41′ st Destro
Ammoniti: Rohden, Pulgar
Recupero: 2′ e 4′
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Fonte: Repubblica