Roma, Spalletti: ”Siamo forti, diventiamo subito grandi”
Luciano Spalletti (ansa) ROMA – “Di questo gruppo mi fido moltissimo. Come ho detto loro è una delle formazioni più forti che abbia mai allenato”. Luciano Spalletti coccola la squadra alla vigilia dell’inizio del campionato. Un esordio – quello in casa contro l’Udinese (ore 18) – che segue il pareggio ottenuto in Portogallo e che si inserisce in un programma intenso di quattro partite in undici giorni: “Siamo pronti, dalla gara di Champions subiamo una spinta in positivo per quanto riguarda la sicurezza nelle nostre forze”.
“SIAMO FORTI. DIMOSTRIAMO DI ESSERE GRANDI” – Lo aveva dichiarato in mattinata il direttore generale Mauro Baldissoni all’emittente televisiva di Trigoria: “La Roma che vuole essere protagonista nel calcio europeo si presenta in tutti i campi cercando di dettare il proprio gioco. Abbiamo provato a farlo riuscendoci fino all’episodio dell’espulsione, ma vedere la determinazione e lo spirito di sacrificio resta un segnale importante”. James Pallotta – all’emittente radiofonica statunitense ‘Sirius XM’ – ha addirittura rinforzato il concetto: “Il nostro obiettivo è lo scudetto, abbiamo un tecnico che è una garanzia in Italia e una difesa ampiamente migliorata”. Dello stesso avviso è anche il tecnico toscano che – esprimendo il proprio dissenso per la rigidità dei giudizi della stampa italiana in seguito all’1-1 di mercoledì scorso – esclude ripercussioni negative sulla gara di sabato contro l’Udinese: “Ne siamo usciti abbastanza bene – ha dichiarato in conferenza stampa Spalletti – Il comportamento in campo è stato corretto. Ho una squadra forte nella sua totalità e un gruppo di giocatori che voglio usare affinché possano far vedere le proprie qualità”.
Che questo possa bastare per competere fino alla fine con i rivali della Juventus, si vedrà. Nel frattempo, si limita a ridimensionare l’euforia delle parole di Bruno Peres che, nella conferenza stampa di presentazione, si è detto stufo dei tanti scudetti conquistati dai bianconeri: “Bisogna che inizi a pedalare se vogliamo vincerle tutte – le parole di Spalletti – Noi vogliamo farlo, vogliamo montare sopra a tutto ciò che si presenterà. Non crediate che le altre squadre siano peggio della Roma, sarebbe un errore di presunzione che non possiamo concederci. Siamo forti e fin da subito dobbiamo dimostrare di essere anche grandi”.
“MI FIDO DEL GRUPPO. TRA I PIU’ FORTI ALLENATI” – Con Florenzi ai box per un problema muscolare, il centrocampo potrà sfruttare la qualità muscolare garantita dal trio De Rossi, Nainggolan e Strootman. Non si sbottona sull’eventualità che la sua società possa regalare all’organico una risorsa in grado di aumentare la qualità del fraseggio e del palleggio: “Paredes e Strootman sono più forti di Pjanic. Gerson è un giocatore con ottime caratteristiche, anche se deve calarsi bene nella nostra realtà di calcio. Con l’arrivo di Peres c’è la possibilità di far giocare Florenzi più avanti. Per il momento siamo a posto così”. Proprio in merito a Bruno Peres, l’allenatore della Roma elogia la duttilità che garantirà un’ampia gamma di scelte tattiche: “Ha sempre giocato da quarto della linea difensiva, essendosi allenato per un po’ di tempo con Mihajlovic è uno che i movimenti della difesa li conosce bene. Può giocare anche a sinistra e non scordiamoci che tra un mese e mezzo rientrerà anche Rudiger: non vedo tutte queste difficoltà, abbiamo bisogno di tutto il gruppo. E io di questo gruppo mi fido moltissimo, è una delle formazioni più forte che abbia mai allenato”.
SZCZESNY VS ALISSON: “SCELGO IN BASE ALLE LORO INDICAZIONI SUL CAMPO” – Sicuramente più competitivo, rispetto alla passata stagione, è anche il reparto di portieri. Le critiche piovute su Alisson dopo la prestazione in chiaroscuro contro il Porto, non coincidono nella testa dell’allenatore in una bocciatura preventiva. Apprezzabile, invece, la facoltà di poter optare per un estremo difensore di sicura affidabilità come Szczesny, da lui stesso richiesto proprio per evitare di affrontare la stagione con un solo titolare di ruolo: “Ho scelto così perché Szczesny si è allenato poco. Dobbiamo dare il merito di aver creato l’opportunità di giocarsi la chance di qualificarsi per la Champions. Lui è uno di quelli che avrebbe meritato di giocare, ma devo scegliere i giocatori migliori. Dipenderà da loro – conclude sulle gerarchie tra i pali – e da ciò che faranno vedere sul campo. Come tutti sbaglio, ma scelgo sempre in base a ciò che i miei calciatori mi indicano”.
Chiusura sui tifosi: Spalletti, così come la società, si auspica di poter assistere ad uno stadio Olimpico di nuovo pieno, a dispetto delle tante problematiche (misure restrittive all’accesso, inasprimento della gestione del traffico locale, barriere divisorie) che stanno accompagnando questo primo scorcio di stagione: “E’ normale che qualcuno sarà costretto a parcheggiare più distante rispetto ai parcheggi interni: due passi sotto il clima di Roma li ordinano tutti i dottori. Le cose belle della vita sono talmente poche che è bello gustarsele e viverle sin da subito. La Roma è una bella realtà: viviamo tutto ciò che è spettacolo e coinvolgimento”.
as roma
- Protagonisti:
- luciano spalletti
Fonte: Repubblica