Ma adesso la priorità si chiama Pescara. “Dobbiamo essere pronti. Affrontiamo un avversario ostico e noi vogliamo cominciare nel migliore dei modi evitando di perdere qualche punto di troppo come è accaduto nella scorsa annata. La squadra di Oddo è una neopromossa e non dobbiamo sottovalutare la trasferta. Faremo il nostro gioco. Il Napoli è vivo e possiamo ancora migliorare. Abbiamo aspettative molto alte e cercheremo di mantenerle sia in campionato che in Champions League. Questo gruppo mi piace, i nuovi arrivi si sono ambientati subito e ho sensazioni positive”. Hamsik ovviamente sarà uno dei punti di riferimento. “Sono contento di essere considerato una bandiera, sono al decimo anno e non è ancora finita. Sogno di vincere lo scudetto con la fascia di capitano, magari ci riuscirò. Mi piacerebbe battere anche il record di presenze che adesso appartiene a Bruscolotti”.
LA REPLICA DEL NAPOLI ALLA CONFERENZA AD INVITI – La conferenza stampa di Maurizio Sarri ad ‘inviti’ ha creato tante polemiche. Ecco perché il Napoli ha deciso di tornare sull’argomento con una lettera del responsabile della comunicazione, Nicola Lombardo, che spiega i motivi di una scelta non dettata dalla paura di ‘domande’ scomode, ma soltanto dalla necessità di regolamentare l’accesso al centro tecnico di Castel Volturno: “Viviamo in un mondo in cui chiunque si può proclamare giornalista per autocertificazione. Persone che non hanno fatto alcuna gavetta, scuola, o esperienza in strutture redazionali vere, pretendono di ergersi a giornalisti, di partecipare alle conferenze stampa o agli incontri, e prendere parte attivamente alle discussioni. Noi pensiamo due cose: la prima, che a casa nostra, perché Castel Volturno è la sede del Napoli, se decidiamo di organizzare un incontro con i media, un incontro privato e non pubblico come quelli che ogni settimana avvengono negli stadi, o che sono previsti dalle regole Uefa, noi possiamo decidere di invitare chi pensiamo sia adatto a questo tipo di occasioni. Senza discriminazioni, senza farlo per evitare ‘domande sgradite’, ma solo per avere un quadro quanto più professionale di questo momento. La seconda cosa è che non ha senso far partecipare a un incontro con un allenatore testate che non avranno comunque la possibilità di interloquire con lui, perché il tempo di questi incontri è limitato e si deve garantire lo spazio a chi questo lavoro lo sa fare e lo fa da molto tempo. Non possiamo consentire che i giornalisti che si proclamano tali ‘per autocertificazionè possano penalizzare il lavoro dei giornalisti veri. E considerando che questi incontri, come quello di domani, vengono comunque trasmessi in diretta su una televisione nazionale, sulla nostra radio ufficiale, sui siti internet che fanno la loro diretta testuale e sul sito della società, nulla viene nascosto né impedito. Non solo, limitando il numero delle testate a quelle che sono la parte reale di questa professione, diamo la possibilità a tutti di fare le loro domande. Gli incontri ad invito non sono una mia invenzione. Li fanno a Palazzo Chigi, alla Casa Bianca, all’Ocse, nelle grandi aziende. Nessuno si sente offeso o discriminato se non è nella lista”.
ssc napoli
- Protagonisti:
- marek hamsik
Fonte: Repubblica