Stefania Zambrano: De Laurentiis deve chiudere alla grande la campagna acquisti, non può non accontentare il popolo di Napoli
di Carlo Ferrajuolo
Stefania Zambrano è l’attrice transessuale napoletana che interpreterà “La Parrucchiera” nel nuovo film del regista Stefano Incerti, prodotto da Luciano Stella, Mad Entertainment, Skydancers e Rai Cinema. Le riprese sono iniziate il primo agosto e andranno avanti per sei settimane con ciak al Vomero, Porta Nolana, Chiaia, Quartieri Spagnoli, Porta Capuana e la Sanità.
Incerti riprende lo stile delle commedie di Risi, De Sica e Monicelli, film leggeri che però hanno punte di amarezza e spingono a riflettere. La commedia vive anche di esordienti di talento e scene corali. Quasi 150 persone ad esempio riempiranno la scena dell’inaugurazione del negozio della parrucchiera. Il film restituirà al cinema la realtà dei vicoli e della città in un contesto sociale quasi matriarcale. Storie che avranno come colonna sonora la musica firmata dai Foja, un gruppo musicale folk-rock italiano di Napoli. La Troupe si muove, gira in una megalopoli dal prodotto interno lordo molto basso ma dal cuore grande e dalla forte multiculturalità, dove le ragazze di colore ormai parlano napoletano. È una Napoli diversa da Gomorra, con un valore estetico alto e senza tempo. La bellezza della città viene fuori grazie ai colori delle scene esterne e interne. Il regista non li sceglie mai a caso. La Zambrano, l’attrice segretaria dell’Associazione Trans Napoli e organizzatrice del concorso Miss Trans Europa, che interpreta (Carla Nocerino) ci parla in modo semplice e naturale come è giusto che sia e come talvolta non è in una società ancora segnata dal pregiudizio. “Anche nella vita, come nella serie, rispondo agli insulti di ogni tipo che ricevo in strada. Tra i tanti, il meno peggio è ‘ricchione’. Oppure, se mi fermano le forze dell’ordine ai posti di blocco, sul documento risulta ancora il mio nome e cognome da battesimo, mentre una legge italiana approvata dal Governo, che ci permette di modificare i nostri dati sui documenti, non viene applicata dai Comuni italiani. Perché? Cosa significa per una persona trans doversi sottoporre al giudizio di un tribunale? Io sono sempre stata una ragazza nata con il corpo di un uomo e quando torno a casa inizio a piangere. Nella vita, come nel film non ho mai recitato: ho vissuto davvero molte situazioni analoghe” . Ma l’attrice trans va avanti e spiega cosa fa nella vita di tutti i giorni: “Cerco di fare tutto quello che fanno le altre ragazze. Lavoro come attivista presso l’Asssociazione Trans Napoli perché l’arte, il cinema o il teatro non mi bastano a mantenere tutte le spese giornaliere. I miei genitori hanno fatto moltissimi sacrifici per me”. Il suo provino è nato per caso? “si, quasi per gioco, a giugno scorso sono stata accompagnata al provino dalla presidente dell’Atn Liliana Capurro e Loredana Rossi. Non pensavo proprio che potessero scegliere me, invece mi hanno subito richiamato>>. Da sempre Stefania ha la passione per il teatro ed è già stata protagonista sul palco della commedia ‘Anime Fragili’. Come la donna che interpreta, ha gestito un piccolo centro estetico, ma al momento è impegnata soprattutto nella difesa dei diritti delle persone transessuali, in particolare di quelle in carcere. “Spesso si tratta di ragazze abbandonate dalle famiglie – racconta la Zambrano- che non hanno accettato la loro transizione e che quindi sono sole. Con l’ATN le andiamo a trovare, le confortiamo e loro sono felici anche solo di parlare con qualcuno. La cosa assurda è che queste donne nell’animo e in gran parte anche nel corpo si trovino in un carcere maschile dove ci sono secondini uomini che le discriminano chiamandole al maschile o offendendole. C’è ancora tanta discriminazione. E’ di pochi giorni fa l’episodio della nostra amica ricoverata e offesa da medici e infermieri. Per me più che di ignoranza si tratta di vera e propria cattiveria”, sottolinea l’attrice. Nel film è Carla Nocerino, una parrucchiera che guarda il bambino dell’amica quando lei lavora. “E’ un sogno che si avvera sul set: vorrei tanto avere un figlio mio e prendermi cura di un bambino nel film significa mostrare il sentimento materno di una persona trans come è giusto che sia. Sono felice di lavorare con un regista così bravo e sensibile come Incerti e spero che questo film possa avere un forte impatto sociale e un grandissimo successo”. A completare il cast del film ci saranno Massimiliano Gallo, Cristina Donadio, Pina Turco, Tony Tammaro, Francesco Borragine e Luciana De Falco.
Stefania, sei napoletana verace e sicuramente tifosa del Napoli? “Sono stata sempre tifosa del Napoli – racconta la Zambrano- sono nata in un quartiere popolare come l’Arenaccia. La domenica mi riunisco con amiche ed amici e ci vediamo la partita. Una spaghettata in compagnia e poi tutte a tifare Napoli“. Una vera tifosa l’attrice partenopea. “Il presidente quest’anno deve chiudere alla grande la campagna acquisti, non può non accontentare il popolo di Napoli. – prosegue l’attrice-. Napoli vive x il calcio, ogni lunedì nei negozi, sul posto di lavoro, nei bar si parla della partita. L’unico sport che a Napoli amano tutti. Higuain ha sbagliato a metà…doveva salutare mister Sarri, senza scappare come un detenuto da Napoli, mentre Insigne deve maturare molto come uomo, maggiore personalità“.