Borriello, gol per il Cagliari: “E’ stata una scelta facile”
Marco Borriello (lapresse) CAGLIARI – Anche a Cagliari vestirà la maglia numero 22. E per la sua nuova avventura, Marco Borriello, a 34 anni appena compiuti, ha grandi ambizioni. Per prima cosa fare ancora gol come è abituato a fare. E poi sogna ancora una convocazione nella nuova nazionale azzurra di Ventura.
“TUTTI DEVONO AMBIRE ALLA MAGLIA AZZURRA” – “La Nazionale? Perché non dovrei crederci? Tutti i calciatori – ha detto il neo acquisto rossoblù durante la presentazione ufficiale – devono ambire a vestire la maglia della propria nazione, io farò di tutto per riconquistare quella maglia. Sino a quando il ct non dirà che i 34enni non possono andare in Nazionale, io ci credo”.
“TANTE OFFERTE, MA CAGLIARI HA PROGETTO AMBIZIOSO” – Ha scelto il Cagliari per ricominciare la sua vita da bomber, portato nell’isola dall’ex ds del Genoa Capozucca col quale ebbe un ottimo feeling in Liguria. “Il mio primo anno al Genoa col direttore segnai 19 gol, ma ho fatto gol dappertutto – ha ricordato Borriello – avevo tante offerte, più degli anni passati perché vuol dire che ho fatto bene nella passata stagione, ma ho scelto il Cagliari perché mi ha fortemente voluto. Qui c’è un progetto serio e ambizioso, un presidente giovane ed entusiasta, con grandi ambizioni che sta spendendo molto per rafforzare la squadra, un allenatore che mi ha fatto subito una bella impressione. E’ stata una scelta facile per me, ho accettato subito questa sfida, credo molto nelle energie positive e qui c’è un bell’ambiente. E poi il Cagliari – ha concluso Borriello – è una società storica che non rappresenta solo una città ma un’intera regione”.
IL MESSAGGIO DI VIERI – Durante la conferenza stampa è arrivato il messaggio di Vieri: “Marco, in bocca al lupo per la tua nuova avventura al Cagliari. Facciamo una scommessa? Se farai più di 15 gol, la prossima estate ti pago io le vacanze” ha detto l’ex giocatore dell’Inter. “Non mi va di promettere tanti gol ai tifosi – ha risposto Borriello – ma di sicuro farò di tutto per farmi pagare le vacanze da Vieri. Prometto tanto impegno, darò l’anima, ma prima di tutto dovrò conquistarmi il posto da titolare. Parto alla pari con gli altri attaccanti, sono tutti bravi, anche se conosco bene solo Sau, uno che ha dimostrato grandi qualità in serie A”.
“Rimpianti per la mia carriera? Mi fanno spesso questa domanda: non ne ho – ha detto ancora Borriello – so di aver sempre dato tutto. Dopo aver sfiorato il titolo di capocannoniere col Genoa, al Milan ho fatto 15 gol, ma poi hanno preso Ibra. Anche alla Roma i miei gol li ho fatti, ma è cambiata la società. Non mi accontentavo di stare in panchina, ho cambiato molte squadre perché sono ambizioso e cercavo sempre nuovi stimoli, ma se devo fare il nome di una squadra, il Milan è stata la parte più importante della mia carriera”. L’obiettivo del Cagliari è la salvezza o qualcosa in più? “Innanzi tutto pensiamo alla salvezza, perché se non ci salviamo – conclude Borriello con un sorriso – il presidente ci ammazza con tutto quello che sta spendendo”.
Cagliari calcio
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Fonte: Repubblica