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Roma, Juan Jesus: “All’Inter ero un caprio espiatorio, qui per il salto di qualità”

Roma, Juan Jesus: "All'Inter ero un caprio espiatorio, qui per il salto di qualità"Juan Jesus  ROMA – Arrivato a cinque giorni di distanza dalla chiusura della prima parte di preparazione estiva della Roma, Juan Jesus – dopo un tira e molla durato tre sessioni di mercato – si presenta in maglia giallorossa. Numero 3 sulle spalle, la voglia di dimenticare in fretta una stagione – per qualche guaio alla caviglia e, soprattutto, per le scelte di Mancini – piuttosto altalenante. L’obiettivo per il difensore brasiliano è soltanto uno: “Passare il turno di Champions e fare bene in campionato”.

SI PRESENTA JUAN JESUS: “DEVO FARE IL SALTO” – 110 presenze in Serie A con l’Inter ed un trascorso con la selezione brasiliana (4 gare con la selezione maggiore e la trafila tra le giovanili). I soli 25 anni, il piede mancino e la duttilità nel giocare sia da difensore centrale che, nell’eventualità, più defilato verso il lato sinistro del campo, hanno convinto la Roma – che si appresta ad ufficializzare anche Nacho del Real ad inizio della prossima settimana – ad affondare la trattativa. “Ringrazio la società per questa opportunità – dice Jesus nella conferenza stampa di presentazione – Devo fare il salto di qualità, la strada è lunga, devo stare attento a sbagliare meno. In questi anni ho sofferto un po’, è difficile giocare nell’Inter. Sappiamo tutti che pressione c’è a San Siro: quando le cose non vanno bene purtroppo la gente vuole un bersaglio, indicare un colpevole. Con Mancini ho avuto sempre un buon rapporto, lo ringrazio comunque per quello che ha fatto per me. Ma in generale – conclude il brasiliano – la squadra non ha funzionato e non so dire il perché. Qui c’è un nuovo obiettivo, anche a livello personale: devo trovare cose nuove e farle per bene. Sono contento, sto imparando di più ogni giorno e qui farò bene sicuramente. Devo ripartire da qui, ascoltando Spalletti: ho ancora tante cose da fare per migliorare”.

ALLE 17 ULTIMA AMICHEVOLE DI PINZOLO – Un rapido confronto con il tecnico che gli ha domandato il suo ruolo preferito: “Ho risposto centrale a sinistra. Ma se si tratta di aiutare la squadra posso giocare in più ruoli, l’importante è entrare in campo e farlo bene”. Già dal pomeriggio quando – alle ore 17, prima della chiusura del ritiro di Pinzolo e il ritorno a Roma – la squadra affronterà i russi del Terek Grozny: una prima assoluta anche per la società, primo club al mondo a trasmettere live un match tramite la piattaforma sociale di Facebook. Un’occasione, per i tanti tifosi che si connetteranno al web o si sintonizzeranno sul canale televisivo di Trigoria, per vedere Jesus in azione: “Da avversario è sempre stato difficile giocare contro la Roma, tecnicamente siamo fortissimi e se stiamo insieme possiamo arrivare lontano”. Due i giocatori presi a riferimento dall’ex Inter: “Juan è sempre stato il mio idolo, così come Aldair. Spero di fare almeno il 70% di quello che hanno fatto loro: sicuramente ho tanta voglia di fare bene, ho forza e potenza. Devo migliorare nei confronti della linea difensiva, capire quando salire, tornare e stare un po’ più attento. Spalletti mi sta aiutando tantissimo”. Con la presentazione di Jesus, l’arrivo di Nacho e la vicina riconferma del prestito di Szczesny Il tecnico toscano potrà disporre di un pacchetto arretrato completo in vista della partenza per Boston, il prossimo 23 luglio. A poco più di tre settimane dal primo dentro-fuori della stagione. as roma

serie A
Protagonisti:
juan jesus

Fonte: Repubblica

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