LA SOLUZIONE TEMPORANEA – In attesa della nuova casa del club sardo, c’è già un’idea precisa su dove giocare: “Per lo stadio temporaneo -ha spiegato Giulini-, ci sono diverse ipotesi, la più concreta è che venga montato dietro il Settore Distinti dello stadio Sant’Elia. Dovrà essere comunque un gioiellino come lo era Is Arenas”. Proprio la questione stadio era costata cara a Cellino: nel 2011 l’ex proprietario voleva costruire un impianto nel comune di Elmas (si sarebbe dovuto chiamare “Karalis Arena”), ma il progetto fu bloccato dall’ENAC. Così l’attuale numero uno del Leeds aveva creato uno stadio temporaneo (l’Is Arenas appunto) a Quartu Sant’Elena, ma fu dichiarato inadeguato dalla magistratura e Cellino fu arrestato per tentato peculato e falso ideologico.
MERCATO, SFUMA RINCON – Tornando al Cagliari di oggi, Giulini in conferenza stampa ha fatto il punto sul mercato. Capitolo entrate: sembra definitivamente sfumato Rincon: “Credo che il Genoa non se ne separerà – ha spiegato il presidente – a meno di una richiesta da parte di un top club. Siamo comunque soddisfatti per gli arrivi di due elementi polivalenti come Ionita e Padoin: quest’ultimo, così come Dessena, può fare anche il terzino. Avevamo richiesto Donati, ma il Mainz l’ha considerato incedibile. A centrocampo avevamo quattro obiettivi, ne abbiamo centrati due, stiamo lavorando per portare a Cagliari il terzo, un altro giocatore duttile”.
CAPITOLO CESSIONI – Dal mercato in entrata a quello in uscita: “Balzano e Cop andranno via solo se arriveranno offerte soddisfacenti. Munari? Ci ha dato tanto, l’ho confermato, fa parte della rosa del Cagliari: se poi altre società facessero un’offerta ritenuta interessante da lui e da noi, vedremo. Capello e Russu potrebbero andare all’Olbia”, ha concluso Giulini.
Cagliari calcio
- Protagonisti:
- Tommaso Giulini
Fonte: Repubblica