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Baschieri: “Il Napoli sta crescendo, manca solo l’ultimo tassello…Ma i campioni debbono restare”

ALESSANDRO BASCHIERI, giornalista del Corriere Veneto a FUORI GARA su Radio Punto Zero: “Giuntoli a Carpi era la società, sono tutti suoi i meriti per la storica promozione in Serie A. Faceva tutto lui, dagli acquisti ai documenti da firmare. Ha indovinato acquisti incredibili da categorie dilettantistiche, con un budget ridotto, con idee e grande intuizione. A Napoli, però, è tutto diverso. Probabilmente andrà giudicato tra un paio d’anni, non subito. Le difficoltà non mancano. In Serie A, quando sei al vertice, non basta solo l’intuito: servono altre scelte, oltre che una fitta rete di osservatori. Il prossimo, per il Napoli, potrebbe essere l’anno buono. I miei sono ragionamenti che esulano dal mercato. È da anni che il Napoli sta crescendo, ora manca l’ultimo tassello, a patto che restino tutti. Vincere aiuta a vincere, ma per riuscirci bisogna crescere dal punto di vista mentale. Non ho informazioni su Zielinski e Widmer. Personalmente, non credo siano i giocatori da vero salto di qualità. Sono ottimi calciatori, senza dubbio, ma fin qui non hanno mai giocato in una big. Nazionale? L’Italia era tecnicamente modesta, pur avendo un grande allenatore, come Conte, un buon pastore che sa trattare con gli uomini, stimolandoli sempre. Conte ha trasformato una selezione in una squadra vera e la differenza s’è vista contro grandi nazionali. La sfortuna è stata quella di finire in una parte del tabellone impossibile. Per vincere, come direbbe Mourinho, serve squadra forte, ma anche tanta, tanta fortuna. Nel 2006, ad esempio, abbiamo vinto affrontando solo Germania e Francia come nazionali davvero forti e competitive. Per arrivare al prossimo Mondiale bisognerà cambiare diverse cose e recuperare gli infortunati”.

 

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