L’asta, dunque, è appena cominciata. Il Napoli, però, non farà sconti e pretende il pagamento della clausola rescissoria: Higuain costa 94 milioni e 736mila euro. “De Laurentiis ha il diritto di pretendere questi soldi e noi abbiamo il diritto di non rinnovare”. Le bordate al Napoli sono le solite. “Nel 2013 Gonzalo lasciò il Real Madrid per un nuovo progetto. Arrivò al Napoli con grande entusiasmo, c’era Rafa Benitez, si parlava di miglioramento delle strutture e di lotta alla Juve. A mio parere, il progetto non è all’altezza di Higuain. Napoli gli ha dato molto e viceversa, ma i giovani non vanno bene per competere con i bianconeri. Vorrei ricordare anche due episodi: dopo la gara con la Lazio (in cui Higuain sbagliò il rigore decisivo per la qualificazione in Champions, ndr) subimmo un episodio di violenza in auto, ma nessuno della società ci chiamò. A metà della scorsa stagione, inoltre, il presidente ha dato del ‘grasso’ a Gonzalo pubblicamente”. Lo scenario secondo Nicolas Higuain è chiaro. Se non ci saranno maxi offerte ‘Gonzalo non rinnoverà, ma rispetterà il contratto perché è un professionista. Non ho avuto contatti con altri club, non trattiamo la cessione. Ripeto, noi siamo tranquilli”.
WITSEL ED HERRERA – Il Napoli, dal canto, suo ha convocato Higuain per il ritiro a Dimaro e continua a valutare un centrocampista top da regalare a Sarri. C’è stato un incontro con l’entourage di Witsel, ma le parti sono lontane per quanto riguarda l’ingaggio: il belga vuole 4 milioni, il Napoli non arriva per ora a 3. L’altro fronte caldo è quello di Herrera. Se il giocatore farà pressione sul Porto per abbassare la richiesta di 25 milioni di euro, De Laurentiis è pronto a chiudere la trattativa.
L’ESTERNO – Meunier si è complicato per il forte interesse del Psg, così come Fabinho che è finito nel mirino del Manchester United. Il Napoli potrebbe riallacciare i rapporti con l’Udinese per Widmer e non ha abbandonato la pista De Sciglio se il Milan decidesse di farlo partire.
ssc napoli
- Protagonisti:
- gonzalo higuain
Fonte: Repubblica