Federico Casotti: “Herrera? Il suo acquisto andava chiuso prima della Copa America, dove il giocatore è già tra i protagonisti”
FEDERICO CASOTTI, direttore di Goal.com: “Per un giocatore francese, come Koulibaly, l’intervista a L’Equipe è il massimo. Questa situazione, però, è stata gestita malissimo. Il difensore è cresciuto tanto, è diventato un difensore con tanto mercato, soprattutto in Inghilterra. Probabilmente sente la possibilità di guadagnare di più in Premier League. Eventualmente, il Napoli potrà strappare una cifra molto alta per la sua cessione. L’importante, per la società, è avere un piano di riserva per non essere spiazzati dal suo addio. Fabinho ha fatto un bel percorso nel Monaco, è cresciuto tanto. È un terzino molto affidabile, bravo in fase di spinta com’è nello stile degli esterni di Ligue 1. È un pendolino. Il Monaco non ha impellenza di cedere, è difficile trattare coi francesi. Penso che se l’idea del Napoli sia quella di acquistare un terzino giovane e di prospettiva, Fabinho è l’uomo ideale se pagato 12-15 milioni di euro. Trattandosi di un giocatore giovane, è ancora plasmabile. Non ha un’impostazione tattica rigida, può crescere tanto in difesa. Tutto, ovviamente, dipenderà anche dalla bravura dell’allenatore. Van der Wiel è destinato alla Roma, ma essendo gestito da Raiola dobbiamo aspettarci di tutto. Su di lui, però, ho qualche perplessità. È reduce da stagioni altalenanti al Psg. Come profilo e carriera mi ricorda Emanuelson, entrambi ex Ajax. Herrera? Può essere un bell’innesto, ma il Porto sa cedere. Servirebbe al Napoli per due motivi: aumentare la qualità media a disposizione di Sarri e, soprattutto, dare più credibilità alla squadra in vista della Champions League. Il rimpianto, per il Napoli, è di essersi mossi con una tempistica non ottimale. Il suo acquisto andava chiuso prima della Copa America, dove il giocatore è già tra i protagonisti. Higuain? Il calcio italiano ha ancora bisogno di uno così. Non lo vedrei affatto bene al fianco di Cavani al Psg. I francesi, però, lo considerano un figlioccio, un loro patrimonio. È nato in Francia, non dimentichiamolo. La federazione francese lo ha tentato fino ad un minuto prima del suo debutto con l’Argentina, dunque c’è grande stima nei suoi confronti. Morata sarebbe un sostituto stuzzicante, perché no? Segna meno ma segna bene. Non fa mai gol inutili. Si tratta di un attaccante diverso, sarebbe perfetto in Champions League”.
Fonte: Radio Punto Zero