Juventus, assalto a Darmian se parte Lichtsteiner. Mirante può sostituire Neto
Matteo Darmian (agf) TORINO – In attesa di incontrare il Real Madrid per Morata e Kovacic e di capire se è davvero possibile aggirare o rateizzare la clausola rescissoria da 38 milioni della Roma per Pjanic, la Juventus si dedica alle cessioni. Si comincia dal probabile addio di Neto, intenzionato a uscire dall’ombra di Buffon. L’Everton potrebbe assicurare una plusvalenza intorno ai 5 milioni ai bianconeri, decisi a sostituire il portiere brasiliano con Mirante. L’innesto di quest’ultimo aiuterà il club di Agnelli a rispettare la nuova regola che impone la presenza nell’organico di almeno quattro giocatori formati nel vivaio del club (al momento c’è il solo Marchisio, per giunta fuori uso). Già salutato Caceres, in scadenza di contratto e dunque padrone del suo cartellino, la Juve non ha programmato altre uscite in difesa. Se però Lichtsteiner dovesse cedere alle avances di Chelsea, Psg o Inter, perché in qualche modo disturbato dalla concorrenza a destra di Dani Alves, allora la Juve tenterà l’assalto a Darmian, probabile esubero del Manchester United di Mourinho. L’azzurro ex Toro può agire su entrambe le corsie, preferibilmente quella destra, e all’occorrenza giocare nella difesa a tre come gli è già toccato in Nazionale. Tornando ai giocatori che potrebbero lasciare Old Trafford, l’ad juventino Marotta monitora anche due spagnoli come il centrocampista Herrera e il trequartista Mata.
C’è più traffico nell’atrio partenze del centrocampo bianconero, reparto che proverà in ogni modo a blindare Pogba dagli inevitabili assalti delle big d’Europa, in testa il Real Madrid. Dopo due stagioni in prestito all’Olympique Marsiglia, Isla ha raggiunto un accordo con il Besiktas, che chiede il noleggio senza quell’obbligo di riscatto che vuole inserire la Juve. In uscita anche Pereyra, indispensabile nel primo anno in bianconero di Allegri ma poi desaparecido tra infortuni e calo di rendimento. “El Tucu”, valutato non meno di 15 milioni, potrebbe cedere alle sirene inglesi di West Ham o Southampton, oppure traslocare allo Zenit San Pietroburgo. Difficile impiegare lo stesso Pereyra come contropartita tecnica nella trattativa per Pjanic: la Roma preferisce di gran lunga il cash. Ai giallorossi è stato accostato anche Zaza, giocatore gradito da Spalletti benché al momento incedibile, nonostante una possibile offerta da 30 milioni in arrivo dal West Ham.
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Fonte: Repubblica