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Juventus, si chiude per Dani Alves. Mascherano e André Gomes, strada in salita

TORINO – Heysel, 31 anni dopo. “Oggi è il giorno del silenzio e del ricordo. Le comunicazioni odierne saranno unicamente di carattere sportivo”, twitta la Juventus, che giovedì scorso aveva deposto una corona di fiori presso lo stadio di Bruxelles oggi intitolato al Re Baldovino. “Il ricordo della tragedia dell’Heysel unisce il mondo del calcio e l’Europa intera – così il presidente della Figc Carlo Tavecchio -. Il dolore e la dignità delle famiglie delle vittime rappresentano l’insegnamento più importante, a distanza di anni, per tutti coloro che amano il calcio, indipendentemente dai ruoli che ricoprono”. E’ stata tutt’altro che silenziosa la cerimonia organizzata dai tifosi bianconeri, protagonisti venerdì sera di una controversa sfilata per le vie del centro di Torino (a bordo di due pullman che sparavano musica a volume altissimo), poi degenerata in uno sconcertante assalto compiuto da una sessantina di ultrà al déhors di un bar da cui era partita la provocazione di un tifoso del Toro: chiedevano rispetto per le loro 39 vittime, ma purtroppo hanno finito per distribuire altra violenza.

Ma oggi è anche l’alba della settimana che dovrà portare a Torino Dani Alves, e cioè il primo rinforzo per la Juve che verrà. La clausola di rescissione per impacchettare l’esterno brasiliano a costo zero va infatti esercitata entro il 5 giugno. Dopodiché arriverà l’autografo di Alves su un biennale da 5 milioni più bonus, con opzione per un altro anno. L’altro possibile colpo a zero euro risponde al nome dell’esterno offensivo francese Ikoné, non fosse per qualche remora di strappare un altro giocatore dal Psg, dopo il colpaccio fatto due estati fa con Coman. Più complessa e soprattutto onerosa la trattativa per Mascherano: il Barcellona si è infatti messo di traverso e pretende almeno 20 milioni per liberare il centrocampista argentino, che fra l’altro in blaugrana guadagna ben 7 milioni annui. Ma non sarà facile nemmeno strappare André Gomes a quel Valencia che continua a chiedere 50 milioni, 20 in più della parte fissa dell’offerta bianconera, corredata da una ventina di milioni di bonus. I contatti avvenuti ieri a Milano tra la Juve e Jorge Mendes, l’agente del 22enne portoghese, non avrebbero di fatto sbloccato l’impasse.

Procede bene, invece, la trattativa per Gabriel Jesus. A giorni è in programma un vertice tra l’entourage dell’attaccante 19enne, il Palmeiras e la Juve, disposta a rilanciare fino a 20-22 milioni per assicurarsi il “nuovo Neymar”. Ed è in discesa anche l’operazione-Berardi, specie se il Sassuolo accetterà le contropartite tecniche proposte dai bianconeri (Caprari e Lapadula, prenotati insieme per 8 milioni più 2 di bonus dal Pescara, ma attenzione alla concorrenza del Genoa) per dimezzare la valutazione di 25 milioni fatta dal club neroverde. E’ ormai ai titoli di coda, infine, l’avventura juventina di Morata, che dal ritiro della nazionale spagnola continua però a twittare in bianconero, dal ricordo dell’Heysel agli auguri per il neo 31enne Hernanes. Il Real è pronto a esercitare l’opzione di “recompra” per 30 milioni. La Juve proverà comunque a imbastire una complessa trattativa con le merengues, a cui chiederà informazioni su Danilo e Isco. Ma intanto a Torino non perdono di vista le alternative allo spagnolo, in testa Cavani e Lukaku, quest’ultimo finito anche nel radar di quel Psg che se si dovesse assicurare il centravanti belga darà molto probabilmente l’addio al “Matador”. 

juventus

serie A
Protagonisti:
dani alves

Fonte: Repubblica

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