Juventus, Dani Alves è vicinissimo. Marotta: “Lui e Mascherano fanno la differenza”
Dani Alves (lapresse) TORINO – Dani Alves è a un passo dalla Juve. L’annuncio del suo trasferimento dal Barcellona ai bianconeri dovrebbe arrivare prima del 5 giugno, quando scadrà la clausola che permette all’esterno 33enne brasiliano di essere padrone del suo cartellino, e quindi di liberarsi a costo zero. Un po’ più complessa la situazione di Mascherano, 32 anni a giugno: i bianconeri hanno un accordo di massima con “el Jefecito” (triennale da 5 milioni, il tetto salariale bianconero) ma non hanno ancora avviato una trattativa con il club catalano. “Dani Alves e Mascherano? Non confermo né smentisco”, dice (e non dice) un sorridente Beppe Marotta, ad di una Juve pronta a mettere a segno i primi colpi da Champions del suo mercato estivo.
MAROTTA: “ALVES E MASCHERANO FANNO LA DIFFERENZA” – “Sono due giocatori che possono fare la differenza, anche se non sarà facile centrare gli obiettivi da Juventus – prosegue il dirigente, a margine di una premiazione ad Amalfi -. Dani Alves non è di nostra proprietà ma si tratta di un elemento importante. Vedremo quello che si potrà fare, ricordando che la Juve è una squadra difficilmente migliorabile, in grado di competere su tutti i fronti . Mascherano? E’ una situazione mediatica, noi comunque non vogliamo vendere nessuna pedina del reparto difensivo se non lo svincolato Caceres”. Poi, a proposito della blindatissima (in tutti i sensi) difesa bianconera: “A breve arriverà l’ufficialità del rinnovo di Evra (fino al 2017 con opzione per il 2018; ndr), un giocatore importante anche per lo spogliatoio”.
“BERARDI? DEFINIREMO L’OPERAZIONE COL SASSUOLO” – L’arrivo a centrocampo di Mascherano non escluderebbe quello di André Gomes o Pjanic: “Per loro vale lo stesso discorso”, taglia corto Marotta. Allo stesso modo, il probabile approdo di Dani Alves sulla corsia destra bianconera non esclude quello quasi certo dell’esterno d’attacco Berardi, giocatore già controllato dai bianconeri: “Domenico è un grande talento, con il Sassuolo abbiamo un impegno verbale, un diritto morale di prelazione e credo che andremo a definire questa operazione – annuncia Marotta -. Pellè? Il reparto offensivo è una garanzia per il futuro, l’unica incognita è Morata. Solo in quel caso valuteremo un investimento”. Chi viene e chi va, appunto Morata, destinazione Premier (Arsenal) o Ligue 1 (Psg) via Real Madrid: “Alvaro è un talento che sta diventando un campione, dopo aver attraversato un periodo di crescita importante – aggiunge il dirigente juventino -. Faremo ogni tentativo per farlo rimanere a Torino. Il diritto di ‘recomprà è una spada di Damocle, ci incontreremo con il Real Madrid dopo la finale di Champions”.
“VOGLIAMO CREARE UN MIX DI GIOVANI ED ESPERTI” – L’ad bianconero rivela quindi le prossime linee guida juventine e misura il gap tra Italia e Inghilterra, la cassaforte del calcio europeo: “Abbiamo l’obiettivo di tenere i giocatori qualitativamente più forti e di creare un mix tra giovani e meno giovani, con calciatori esperti in grado di aiutare in campo e nello spogliatoio – conclude Marotta -. Il nostro secondo obiettivo è quello di puntare sul made in Italy. Il calcio italiano è però in continua involuzione: non siamo in grado di competere con gli ingaggi importanti che può offrire un club di livello medio di Premier League”. Ecco perché sarà dura impedire a Morata di accettare l’offerta di un Arsenal che, oltre al posto fisso al sole della Champions, offre il triplo dei 2,5 milioni di stipendio corrisposti all’attaccante dai bianconeri.
juventus
- Protagonisti:
- dani alves
- javier mascherano
Fonte: Repubblica