L’Inter più che al mercato per rinforzare la squadra pensa alle plusvalenze per sopravvivere. Che non è vivere e – sportivamente parlando – magari vincere o comunque giocarsela fino alla fine. Le parole spese da Erick Thohir sono improntate all’ottimismo, il tycoon parla di acquisti per rinforzare la rosa senza toccare il tema cessioni, fondamentali, invece, per sistemare i conti del bilancio. Roberto Mancini, dal canto suo, chiede almeno 3 nuovi rinforzi di qualità e carisma, nel contempo conosce l’esistenza del Fair Play Finanziario. Il compito della società dovrebbe essere quello di realizzare le promesse verbali, ovvero rinforzare la rosa, al tempo stesso mantenere in nerazzurro i punti fermi della squadra. Quindi, alle dichiarazioni del numero uno dell’Inter – all’affannosa ricerca di partner, che in ogni caso non metteranno soldi per la campagna acquisti – dovrebbero seguire i fatti. Azioni che determinano la verità.
Ma trasformare il verbo in realtà è piuttosto complicato in casa Inter, perché i conti hanno urgente necessità di produrre plusvalenze per gli impegni presi con l’Uefa. Per questo, il lavoro del direttore sportivo Piero Ausilio, che già a chiuso per Banega ed Erkin (a parametro zero), sarà complicato. Ed ecco che per tenere fede agli obblighi imposti dal fpf, i nerazzurri saranno costretti a vendere almeno due giocatori per iscrivere a bilancio plusvalenze per circa 50 milioni (la stessa cifra
Fonte: Repubblica