Napoli, un campionato da incorniciare. Record, grande calcio ed emozioni azzurre
Nel calcio ci sono stagioni che lasciano il segno, emozioni forti, difficili da dimenticare, come quelle che ha regalato il Napoli quest anno. Tutto è cominciato dall’estate 2015, gli azzurri terminano il campionato al 5° posto, Benitez lascia la panchina e va al Real Madrid. Al posto del tecnico spagnolo arriva Maurizio Sarri, allenatore umile, ex bancario, toscano ma nato a Bagnoli, aveva dimostrato con l’Empoli di far giocare alla squadra un grande calcio. Intanto sul mercato arrivano Allan, Hysaj, Valdifiori e Chiriches; prima che iniziasse il campionato, c’era la sensazione che sarebbe stato una stagione di transizione per il Napoli. Il campionato degli azzurri non inizia bene: arriva subito una sconfitta al Mapei Stadium contro il Sassuolo, successivamente due pareggi con Sampdoria e Empoli. Due punti in tre partite, Sarri adotta il 4-3-1-2, un modulo che sembra non funzionare. Intanto, inizia l’avventura del Napoli in Europa League, al San Paolo arriva il Brugge, Sarri per la prima volta schiera la squadra con il 4-3-3 e arriva la prima vittoria della nuova stagione: 5-0. Si torna al campionato, gli azzurri ospitano la Lazio e da quella partita, è tutto uno spettacolo. Gara dopo gara il Napoli di Sarri mostra grande calcio, regalando ai tifosi e a tutti gli appassionati di questo sport, partite davvero memorabili, come la vittoria a San Siro col Milan, e al San Paolo con Fiorentina e Juve. Con il suo grande lavoro, Sarri ha dato nuova linfa alla squadra, trasmettendo mentalità vincente e la forza di non mollare mai in ogni partita. Il 30 novembre 2015 il Napoli batte l’Inter al San Paolo per 2-1 con una doppietta del Pipita Higuain e sorpassa i nerazzurri, conquistando la vetta della classifica. Era dal 1990 che il Napoli non era al comando della Serie A, partita dopo partita cresce l’entusiamo. A Gennaio gli azzurri si laureano campioni d’inverno battendo il Frosinone per 5-1, un risultato davvero esaltante che crea tente speranze; a febbraio arriva lo scontro diretto con la Juventus a Torino, dove gli azzurri si impognono dal punto di vista del gioco, ma non riescono a traovare il gol; all’88’ arriva il gol-beffa di Zaza, che permette ai bianconeri di superare il Napoli con un punto di vantaggio e tornare in testa. Dopo quella gara il Napoli pareggia con Milan e Fiorentina, ma la corsa per lo scudetto si interrompe ad Udine, dove gli azzurri vengono sconfitti e arriva l’espulsione di Higuain. Pochi giorni dopo c’è la sentenza; 4 giornate di squalifica per l’argentino, al suo posto dovrà giocare Manolo Gabbiadini. Dopo la vittoria per 3-0 con il Verona, arriva la notizia della sconto della squalifica ad Higuain: da quattro a tre giornate, il Pipita può tornare a giocare con la Roma. Successivamente il Napoli preoccupa un po’ in trasferta: perde a San Siro con l’Inter e soprattutto viene sconfitto all’Olimpico contro la Roma. Con i giallorossi gli azzurri sono nuovamente sfortunati: all’89’ arriva il gol di Nainggolan, che permette alla Roma di avvicinarsi al Napoli secondo, a sole due lunghezze. La squadra di Sarri quindi, deve vincere le ultime tre gare per la qualificazione alla fase a gironi della Champions. Gli azzurri non sbagliano e conquistano 6 punti tra Atalanta e Torino. Si arriva quindi all’ultima giornata, al San Paolo arriva il Frosinone ormai retrocesso, guidato da Roberto Stellone, il Napoli offre gol e spettacolo di fronte ai 60’000 dell’arena di Fuorigrotta, poker per gli azzurri e a fine gara risuona l’inno della Champions. Scorrono i titoli di coda di un campionato da incorniciare, bisogna soltanto ringraziare i giocatori e a mister Sarri che è partito dalle serie minori, fino ad arrivare ad allenare una squadra in Champions l’anno prossimo. Chapeau Napoli.
I RECORD – Questa stagione sarà ricordata sicuramente anche per i tanti record che ha collezionato il club azzurro, nel corso di questa stagione. Il Napoli ha chiuso questo campionato con 82 punti in classifica, mai successo nella storia azzurra; a questo record va aggiunto anche quello di 25 partite vinte in Serie A, quello di gol fatti nella storia del club: in tutto 106 gol e di maggior numero di vittorie consecutive: 8.
LE 36 PERLE DEL PIPITA, LA LEGGENDA – L’arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina del Napoli, ha aiutato molto Higuain. Già ad inizio stagione si vedeva che giocava più con serenità rispetto alla scorsa stagione, dimostrando giornata dopo giornata di essere una “macchina da guerra” e regalando al pubblico giocate e gol di pregevole fattura. Non ci sono parole per definire questo campione. Con il Frosinone è arrivata la ciliegina sulla torta; con quel gol in sforbiciata è entrato ufficialmente nella storia del calcio italiano, diventando dopo 66 anni, il nuovo giocatore più prolifico della storia del campionato italiano con 36 reti, battendo così il record Nordhal che ne aveva siglate 35. Il destino ha voluto che sopo molti anni, un altro argentino entrasse di diritto nel cuore dei napoletani e nella storia del Napoli e del calcio italiano.
UN GIORNO ALL’IMPROVVISO – Quest anno al San Paolo si respirava un’atmosfera magica. Ogni partita, i tifosi e i calciatori diventavano una sola forza per trovare la vittoria; c’era la netta sensazione che gli azzurri avrebbero regalato ai napoletani un grande campionato, indimenticabile. Emozionante è stato ascoltare il famoso coro “Un giorno all’improvviso”, una dichiarazione d’amore che i tifosi fanno al Napoli e alla città. Guardare i giocatori cantare insieme ai tifosi questa canzone, rende maggiormente l’idea che questa stagione abbia regalato a tutti emozioni uniche. Come ha detto Sarri: “Noi siamo arrivati secondi, ma il pubblico è campione d’Italia”. Il coro è pronto a risuonare nel prossimo ritiro estivo del Napoli e nel nuovo campionato, per festeggiare, perchè no, un altro traguardo importante.
Mariano Potena