Genoa, Gasperini: “Voglio il risultato, l’affetto dei tifosi è il successo più bello”
Gian Piero Gasperini (bussalino) GENOVA – “E’ stata una stagione bellissima, dispiace che non vada avanti: il successo più grande è stato ricompattare l’ambiente”. Gian Piero Gasperini si appresta a salutare il pubblico del Genoa nell’ultima sfida casalinga della stagione: potrebbe essere il passo d’addio, con il tecnico che sembra prossimo alla sostituzione (sarebbe già pronto Ivan Juric, artefice del miracolo del Crotone). “Ieri il presidente ha parlato ed è stato chiarissimo: abbiamo un importante obiettivo da centrare e vogliamo confermarci nella parte sinistra della classifica, siamo attesi da una gara che conta e dobbiamo dimenticare i festeggiamenti post derby, che si sono prolungati in settimana. Alla festa penseremo alla fine, ora siamo concentrati sull’Atalanta”.
VOGLIO IL RISULTATO – Niente sconti, dunque, nonostante una classifica pressoché definita. “Mi piacerebbe vedere in campo la stessa foga messa contro Roma e Sampdoria: giochiamo per il risultato, non per fare vetrina. L’invito ai tifosi è di godersi il presente e i risultati: quando il Genoa è unito e più forte, giocare in un ambiente caldo come quello che si è ricreato a Marassi è stato un ritorno al passato. I protagonisti principali sono sempre i giocatori, ai tifosi riconosciamo l’importanza in tutti questi mesi. Siamo in forma, il merito è dei preparatori e della credibilità che lo staff si è costruito tra i giocatori: sono stati bravissimi, stavolta si sono superati. In rosa avevamo tanti elementi da ricostruire, reduci da annate problematiche per gli infortuni: penso ad esempio a Pavoletti, i cui parametri attuali sono superiori rispetto ai precedenti 18 mesi. Significa che sta e stiamo bene”. Per il bomber, ora il sogno è la convocazione agli Europei: Gasperini è convinto che possa essere il valore aggiunto. “Se venisse convocato sarebbe un successo per tutti: con una chiamata da parte di Conte nei 30, Leonardo riuscirebbe a convincerlo”.
serie A
- Protagonisti:
- gian piero gasperini
Fonte: Repubblica