Rossi: “Il secondo posto del Napoli sarebbe un grande traguardo, a inizio stagione nutrivo perplessità su Sarri”
PASQUALE ROSSI, docente di Storia dell’Architettura all’Università Suor Orsola Benincasa a FUORI GARA su Radio Punto Zero: “Il secondo posto è l’obiettivo massimo, neppure De Laurentiis poteva credere di raggiungere un traguardo simile. Ad inzio stagione ero scettico, pur avendo stima di Sarri avevo perplessità sul suo rapporto coi campioni. Molti si sono accorti in ritardo del bel gioco del Napoli. Gli azzurri sono la vera sorpresa della stagione. Il Napoli è mancato in due partite, con Milan e Roma in casa, quando è finita 0-0. Ovviamente, poi, ricordo anche i ko con Juve e Roma in trasferta. Sarri è l’artefice del secondo posto ma è un po’ integralista, come Mazzarri, nella scelta dell’undici titolare e nelle sostituzioni. Il tecnico dovrebbe adattarsi di più alla rosa a sua disposizione. Ovviamente, però, con lui si è aperto un ciclo e spero duri a lungo. L’architettura societaria andrebbe messa a regime: non si vincono gli scudetti solo coi calciatori ma anche con una dirigenza forte alle spalle che sappia imporsi nei momenti opportuni, anticipando alcune mosse. Inoltre, De Laurentiis dovrebbe migliorare il rapporto coi media: in trasferta, in tv, annullo la voce dei telecronisti faziosi che vanno quasi sempre contro il Napoli. Non so se Higuain se la senta, il prossimo anno, di proseguire la sua avventura in azzurro. Sarri lo paragono al primo Renzo Piano perché è stato improvvisamente dirompente nel panorama delle costruzioni ma si è affermato nel tempo con la funzione di quella struttura. Ecco, mi auguro che anche lui possa affermarsi in futuro alla guida del Napoli”.