Salvezza, polemica Carpi-Palermo. Il Verona: ”Non accettiamo lezioni di etica”
La delusione dei giocatori del Carpi (lapresse) ROMA – La lotta per la salvezza si fa sempre più accesa e si arricchisce di ulteriori polemiche tra Palermo e Carpi. Siciliani ed emiliani si giocheranno all’ultima giornata la permanenza in A contro Verona e Udinese e, dopo la dura presa di posizione del presidente Zamparini sugli episodi arbitrali che avevano caratterizzato Carpi-Empoli, stavolta arriva la replica del patron dei biancorossi. “Abbiamo sempre tenuto un profilo silenzioso, cercando di far parlare il campo. Ma se Zamparini parla di Carpi-Empoli, noi cosa dovremmo dire di Palermo-Sampdoria? Trovo di cattivo gusto commentare dichiarazioni rilasciate ‘furbescamente’. Siamo disposti ad accettare la retrocessione, a patto che tutti facciano la loro parte e che il Verona vada a giocare a Palermo con la correttezza che lo ha sempre contraddistinto”, ha spiegato Stefano Bonacini intervenendo ai microfoni di ‘RadioUno’.
“VERONA GIOCHI A PALERMO COME CONTRO MILAN E JUVE” – Il presidente del Carpi ha poi fatto riferimento anche alle accuse lanciate da Zamparini contro l’Hellas, dopo il ko interno col Frosinone: “Se avessero detto a me che il risultato con il Frosinone ha avuto aspetti non corretti cercherei di incitare al massimo la mia squadra per dimostrare che il campionato è regolare. Con noi tutti hanno giocato al massimo, senza mai regalarci niente e spero che il Verona lo faccia anche domenica smentendo quanto detto da Zamparini. Mi aspetto che l’Hellas giochi a Palermo come contro Milan e Juve. Dal canto nostro onoreremo la stagione fino alla fine – ha proseguito Bonacini – Credo che la classe arbitrale abbia espresso valori importanti. Ieri nello spogliatoio con i ragazzi che piangevano ho detto loro che non è finita. Sono convinto che onestà e senso sportivo alla fine vinceranno”.
SETTI: “NON ACCETTIAMO LEZIONI DI FAIR PLAY” – La replica del Verona, tirato in ballo per la seconda volta, non si è fatta attendere: “Non accetto e non accettiamo come Hellas lezioni di fair play e di etica calcistica, da nessuno – ha dichiarato il presidente degli scaligeri, Maurizio Setti -. Purtroppo questi sono atteggiamenti tipici del nostro Paese dove si guarda prima agli altri e poi alle proprie situazioni. So e sappiamo bene cosa fare, l’Hellas onorerà il suo percorso come sempre. Siamo retrocessi e sappiamo di essere stati artefici del nostro destino. Non abbiamo mai guardato in casa d’altri né tantomeno, pur avendo avuto l’opportunità di farlo, dubitato di qualcuno. Invitiamo quindi tutti a comportarsi allo stesso modo, facendo parlare solo il campo”. hellas verona
- Protagonisti:
Fonte: Repubblica