GIANFRANCO LUCARIELLO, giornalista: “In questa stagione le emozioni non sono mai mancate, neppure col Torino. L’importante è aver vinto ed essere ad un passo dalla Champions League. Reina? Quando un portiere titolare, di grande spessore, accusa un problemino e gioca lo stesso, allora significa che il suo vice non è all’altezza della situazione: ovviamente è solo una mia ipotesi, non so quali siano le reali condizioni fisiche dello spagnolo. Reina, quest’anno, è stato fondamentale, non solo dal punto di vista tecnico. Ha contribuito alla crescita della difesa, dei singoli come Koulibaly. Sepe? Tutto dipenderà dalla sua volontà, potrebbe essere il futuro del Napoli quando Reina andrà via. Sarri? All’inizio ero scettico sul suo conto, pur apprezzandone le qualità. Non aveva mai allenato una big, è stato bravo a farsi trovare pronto. Ha superato l’esame di laurea alla grande, anche se resta il rammarico per il mancato scudetto. Si poteva fare qualcosa di più per vincere il tricolore. Non credo che sabato i tifosi diserteranno lo stadio. Bisognerà accorrere in massa ed applaudire questa squadra, cantando in coro ‘un giorno all’improvviso’. La squadra lo merita, assolutamente. Sono convinto che nella prossima stagione si potrà fare un nuovo tentativo per lo scudetto purché si migliori la rosa confermando i migliori, come Higuain. Spero che l’argentino non parta. Sarri? Sarebbe un suicidio non riconfermarlo, ha svolto un ottimo lavoro e merita di restare sulla panchina del Napoli con un adeguamento d’ingaggio. Il tecnico, però, vuole che vengano annullate le clausole unilaterali che lo blindano fino al 2020”.
Fonte: Radio Punto Zero