Verona-Juventus 2-1, Toni show: cucchiaio e lacrime nella partita d’addio
VERONA – Segnare l’ultimo gol della carriera tirando un rigore con il ‘cucchiaio’. E’ quello che ha deciso Luca Toni nel giorno del suo addio ufficiale al calcio: grazie alla sua delizia e alla rete di Viviani, il Verona supera sorprendentemente 2-1 la Juventus: Davide batte Golia. Per i bianconeri gol della bandiera firmato nei secondi finali da Dybala, anche lui dal dischetto. Al triplice fischio, standing ovation di tutto il Bentegodi per Toni che, nel giro di campo, non ha trattenuto le lacrime: appende le scarpe al chiodo uno dei più forti centravanti azzurri.
LA CRONACA – Toni ovviamente titolare nel giorno del suo addio al calcio, Delneri opta per un 4-2-3-1 con Wszolek-Ionita-Siligardi alle sue spalle. Allegri, tra infortuni e squalifiche, ha gli uomini contati: in porta gioca Neto, davanti obbligata la coppia d’attacco Zaza-Dybala. Non si vedono affatto i 63 punti di differenza tra le due squadre, d’altronde la differenza di motivazioni è abissale: il Verona vuole chiudere dando una soddisfazione al proprio pubblico in una stagione nera, mentre i bianconeri hanno la testa alla finale di Coppa Italia contro il Milan. Dunque da una parte c’è la squadra di Delneri grintosa e aggressiva, dall’altra una molle e troppo spensierata.
L’ULTIMO SIGILLO DI TONI – Il Verona, oltre alla vittoria, ha un altro obiettivo: far segnare Toni. Dunque arrivano cross a grappoli, anche se inizialmente la linea difensiva ospite copre bene. Al 37′ ci si mette il palo a dire di no al centravanti dell’Hellas, su una bella girata di piede. Ma quattro minuti dopo Alex Sandro stende Pisano in area: rigore netto. Dal dischetto Toni supera Neto scegliendo di calciare con il ‘cucchiaio’: l’ultimo capitolo romantico di una carriera ricca di gol.
VIVIANI RADDOPPIA – Dopo l’intervallo è sempre il Verona a giocare meglio e a spingere sulle fasce. Al 9′ arriva il doppio: nasce tutto da un contropiede gestito da Ionita, che offre un assist d’oro a Viviani, freddo a battere Neto sotto all’incrocio. Allegri allora si gioca le carte Pereyra, Padoin e Chiellini (al rientro dopo un mese di stop), ma è ancora l’Hellas a sfiorare il tris, prima con Siligardi e poi con il neo entrato Romulo. Helander e Bianchetti non concedono nulla a Zaza e Dybala.
PASSERELLA PER TONI – Al 38′ Toni lascia il campo (e il calcio) a Juanito Gomez: l’attaccante riceve gli applausi di tutto il Bentegodi, oltre all’abbraccio di compagni e avversari. E’ un momento storico, oltre che triste per il calcio: appende le scarpe al chiodo uno dei più forti attaccanti di sempre.
INUTILE GOL DI DYBALA – Nel recupero Alex Sandro si fa cacciare, rimediando il secondo giallo e all’ultimo dei 3 minuti di recupero arriva l’unico errore della serata di Helander, che spinge in area Zaza. Rigore anche qui netto, che Dybala trasforma spiazzando Gollini. Ma è troppo tardi: l’arbitro Maresca fischia la fine e Luca Toni, durante il giro di campo per ricevere gli applausi del suo pubblico, non trattiene le lacrime. Serata magica, ma al tempo stesso malinconica per lui e per il Verona, che dovrà ripartire dalla serie B. Sconfitta indolore per la Juventus, già con la testa alla finale di Coppa Italia del 21 maggio contro il Milan.
VERONA-JUVENTUS 2-1 (1-0)
VERONA (4-2-3-1): Gollini 7; Bianchetti 7, Helander 6.5, Pisano 7, Emanuelsson 6,5; Marrone 6.5 (35’st Greco sv), Ionita 7; Wszolek 7, Viviani 7, Siligardi 6,5 (20’st Romulo 6); Toni 7.5 (40’st Gomez sv). In panchina: Coppola, Marcone, Samir, Jankovic, Gilberto, Furman, Moras, Checchin. Allenatore: Delneri.
JUVENTUS (3-5-2): Neto 6; Barzagli 5.5 (27’st Chiellini 6), Bonucci 5, Rugani 5,5; Cuadrado 5, Sturaro 5.5 (17’st Pereyra 5.5), Lemina 5.5, Asamoah 5,5 (26’st Padoin 5,5), Alex Sandro 4; Dybala 5,5, Zaza 5. In panchina: Rubinho, Audero, Evra, Cassata, Favilli. Allenatore: Allegri.
ARBITRO: Maresca di Napoli.
RETI: Toni (rig.) al 42′, Viviani al 54′ e Dybala (rig.) al 93′.
AMMONITI: Alex Sandro, Siligardi, Zaza, Marrone, Lemina e Helander.
ESPULSO: Alex Sandro per doppia ammonizione.
ANGOLI: 5-2 per la Juventus.
RECUPERO: 0 e3′
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Fonte: Repubblica