Sarri: “Ottimi nel gioco, dobbiamo crescere in mentalità”
C’è un secondo posto da conquistare. E per farlo il suo Napoli deve battere il Torino e mantenere a riparo la posizione dall’attacco della Roma. Maurizio Sarri non ha dubbi: “Le due prossime partite sono di uguale importanza, entrambe valgono tre punti. Sono determinanti per il secondo posto che non vale la natura del nostro campionato. Abbiamo fatto qualcosa di ottimo, ci piacerebbe fare qualcosa di straordinario. La squadra sta bene dal punto di vista fisico, dal punto di vista mentale c’è un po’ di stanchezza poiché i ragazzi vengono da tante gare. Ma per quanto riguarda il primo aspetto, i dati parlano che stiamo anche meglio di inizio stagione”.
Sacchi e il gioco di Sarri – Per Arrigo Sacchi, l’unico che ha capito la strada giusta è Sarri: “Possesso palla primo Napoli, seconda la Fiorentina. Giocate utili, quindi verticalizzazioni, primo Napoli, baricentro primo Napoli, tiri fatti primo Napoli, occasioni create primo Napoli, tiri dentro subiti primo Napoli, seconda Juventus. Dobbiamo solo capire in futuro come concretizzare tutto quello che produciamo”, ha proseguito l’allenatore azzurro prima di parlare dell’avversaria. “Il Torino è nettamente superiore ai punti raccolti, ha uno dei più bravi allenatori italiani. Ha un gioco particolare, difficile da affrontare, nonostante la classifica è una squadra con grandi motivazioni e l’ha dimostrato ad Udine. Sicuramente possono essere più liberi mentalmente, quindi potrebbero iniziare meglio. Noi dobbiamo far pesare di avere più motivazioni”.
Le sfide cruciali, perse – E’ stata anche l’occasione per parlare delle sfide da non sbagliare perse dal Napoli con Juve e Roma. “Se a Torino avessimo fatto gol all’89’ invece di prenderlo, avremmo cambiato il modo di pensare. E’ chiaro che alcuni episodi possano aver tolto entusiasmo, gioia di giocare, ma fa parte del gioco. Anche a Roma non siamo stati fortunati e la squadra prende tutto questo come una ingiustizia”. Il Napoli è costretto a vincere per forza. “Il Napoli vuole vincere, ma non capisco perché debba assolutamente vincere. Noi quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, ora vogliamo fare meglio. Il Torino ci ha creato difficoltà anche all’andata, ma spero che le motivazioni tangibili alla lunga possano pesare sulla partita”.
La squadra che crea di più – Il Napoli è la squadra che crea più palle gol in Italia ed è quella che ne lascia meno. “Questo fa parte della mentalità, non basta fare 89 minuti perfetti in fase difensiva, mentre in attacco può funzionare anche così, con un solo minuto bene. La fase difensiva è migliorata molto, ha fatto passi in avanti, ma c’è qualche momento raro di black-out che abbiamo pagato però caro”. Sulla formazione anti-Torino Sarri non si sbilancia. “Io rifletto tutte le settimane, ma se mi affido a certi giocatori è perché quelli danno più garanzie. Decido ogni settimana, in un paio di ruoli resta sempre qualche dubbio”.
Il Napoli e la Champions – Higuain potrebbe chiudere il campionato con record importanti per la Serie A: “Sono contento dei suoi obiettivi, ma in questo momento io metto davanti a tutto la squadra. Se per raggiungere l’obiettivo, Higuain ne raggiunge uno suo, allora siamo tutti contenti. Il sogno è di vivere il Napoli in Champions, da protagonista mi sembra eccessivo”.
“Leicester? Impresa straordinaria”– Maurizio Sarri ha poi parlato dell’impresa di Claudio Ranieri. “L’Inghilterra è un mondo a parte calcisticamente, anche i più poveri sono ricchi. Poi l’impresa è straordinaria perché ha vinto dopo 132 anni di storia. Ogni tanto succede una cosa del genere, per fortuna anche mia perché non ho mai allenato la squadra più ricca, altrimenti non starei qui. Il movimento degli allenatori italiani è di altissimo livello”, ha detto Sarri prima di parlare anche del gioco di Atletico o Leicester: “Meritano elogi con il 25-30% di possesso. Io se facessi una gara tutta difesa e contropiede al 30′ mi alzerei dalla panchina e me ne andrei. Non mi divertirei, e senza divertirmi sarei rimasto in banca”, ha concluso.
Fonte: SkySport