La redazione di PianetAzzurro ha avuto il piacere di intervistare il giornalista di Radio Punto Nuovo, Simone Spisso.
Che voto darebbe alla stagione del Napoli, aspettando le ultime tre gare?
“Il voto non puo che essere positivo, un 7,5 pieno considerando che comunque le aspettative ad inizio stagione, il mercato e le tante incognite che accompagnavano l’arrivo di Sarri da una realtò di provincia come Empoli, non erano altissime. Sarri ha saputo entrare velocemente in quelli che sono i meccanismi di questa squadra, imporre il suo credo e la sua filosofia di gioco agli azzurri che ha divertito per lunghi tratti della stagione e al quale è mancata forse solo un pizzico di esperienza e di fortuna nelle ultime giornate per poter restare in corsa fino alla fine con la Juve. Ripeto, il giudizio non può essere che positivo per una stagione che speriamo si concluderà con il raggiungimento del secondo posto, che sarebbe un traguardo importante per il futuro economico del Napoli e per guardare con serenità alla programmazione del prossimo campionato”.
Secondo lei, in quale partita il Napoli ha perso davverlo la corsa per lo scudetto?
“Sarebbe scontato dire a Udine, penso nello scontro diretto con la Juve, dove il Napoli forse non ha affrontato la partita rimanendo fedele della sua mentalità di squadra che aveva cercato sempre di imporre il proprio gioco su qualunque campo, contro qualunque avversario; credo che in quella partita il Napoli sia entrato in campo con il pareggio in testa, mentre doveva cercare di segnare almento un gol ai bianconeri per metterli in difficoltà. Credo che a Torino ci sia stata anche la svolta psicologica per il Napoli, perchè da quella partita in poi il Napoli non è stato più lo stesso e inevitabilmente ha perso anche un pà di fiducia, mentre la Juve sappiamo che è una macchina da guerra, ha una mentalità di una squadra vincente e una volta che ha preso il comando della classifica non l’ha più mollato”.
Quale reparto della squadra rinforzerebbe nel mercato estivo?
“Credo che il centrocampo abbia bisogno ancora di qualcosa, se fosse possibile, servirebbe di un innesto di un calciatore più muscolare. Jorjinho, Hamsik ed Allan hanno fatto una stagione straordinaria, ma forse in alcune partite è mancato un giocatore dalla strutture fisica più imponente, per reggere il confronto con squadre più fisiche come la Juve. In difesa quest anno abiamo assistito alla rinascita di Albiol e all’esplosione di Koulibaly, credo che un terzo centrale da poter alternare tra i due, non penso sia una cattiva idea”.
Dall’inviato al San Paolo: Mariano Potena
