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Il rinnovo del mister livornese è “una formalità”, come ha ribadito martedì Marotta. Il “Conte Max” firmerà fino al 2018, diventando l’allenatore più pagato d’Italia (5 milioni di ingaggio). Ha dribblato una sposa sull’altare, è vero, ma questa volta non darà buca alla sua Signora. L’incontro previsto nelle prossime ore nella sede di corso Galileo Ferraris 32 servirà anche per pianificare il mercato e la preparazione estiva.
Sabato scadrà il prestito di Lemina, che ha passato l’esame-Juve: a Marotta il compito di ottenere il rinnovo del prestito oppure uno sconto sui 9,5 milioni per il riscatto pattuito un’estate fa con l’OM. Ma i prossimi saranno anche i giorni dell’affondo per il 22enne portoghese André Gomes (Valencia), più mezzala che regista, all’occorrenza anche trequartista. A Torino vogliono giocare d’anticipo su Atletico Madrid, Manchester United e Napoli. Tra venerdì e sabato probabile incontro milanese con il procuratore, il potente Jorge Mendes. Il problema? Oltre alla concorrenza internazionale, c’è una clausola rescissoria da 45-50 milioni che la Juve proverà ad aggirare. Le alternative a Gomes? Biglia (Lazio), Rabiot (Psg) e l’irraggiungibile Kanté (Leicester).
CHIELLINI E NETO BRUCIANO I TEMPI E “VEDONO” LA COPPA ITALIA – Dopo due giorni di riposo-premio, oggi i bianconeri riprendono la preparazione in vista del match contro il Carpi di domenica allo Stadium (ore 12.30, arbitro Irrati). Oltre ai lungodegenti Marchisio e Caceres, Allegri dovrà fare ancora a meno di Neto e Chiellini, che hanno praticamente smaltito le rispettive lesioni muscolari. I due dovrebbero rientrare nei ranghi con una settimana di anticipo sulle prognosi iniziali, tarate per metà maggio. Dunque in tempo per l’ultima di campionato. E, soprattutto, per la finale di Coppa Italia del 21 maggio, quando Neto e Chiellini rimpiazzeranno Buffon rispettivamente nei ruoli di portiere e capitano. Il centrale toscano sogna ovviamente il remake dell’ultima finale, quando segnò uno dei gol che permisero ai bianconeri di superare la Lazio (2-1) e quindi alzò la coppa al cielo della Capitale.
A CACCIA DI ALTRI RECORD – “Domenica, contro il Carpi, non regaleremo nulla”, ha assicurato ieri l’imbattibile Buffon (973′ senza gol) dal backstage di una pubblicità di Sky Sport. La Juve vuole cannibalizzare anche il finale di stagione, per conquistare altri record e soprattutto per tenere la tensione alta in vista della Coppa Italia. La porta di SuperGigi è rimasta inviolata finora in campionato per 20 volte, 2 in meno del record di 22 “clean sheets” datato 2013-14. I bianconeri hanno sin qui incassato solo 17 gol, di cui appena 3 nel girone di ritorno: il primato della Serie A a 20 squadre è di 20 reti, proprietà della stessa Juve 2011-12. Se infine la Signora dovesse fare bottino pieno nelle ultime tre giornate (dopo il Carpi affronterà Verona e Samp) metterebbe in archivio il record di punti nel girone di ritorno (55) e con 97 punti complessivi la terza migliore prestazione in assoluto, dopo i 102 conquistati dalla Juve 2013-14 e i 97 dell’Inter 2006-07.
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Fonte: Repubblica