Fondatore nel 1999 di Alibaba, l’azienda che in pochi anni gli ha permesso di scalare la classifica degli uomini più ricchi del mondo grazie all’intuizione del commercio via internet su un mercato con 632 milioni di utenti, Jack Ma ha presto intuito il formidabile potenziale del calcio. Dopo avere investito nel 2014 ben 192 milioni di dollari nel Guangzhou, un marchio sportivo di successo che con Lippi ha vinto tre titoli nazionali e la Champions d’Asia, ha deciso di puntare sull’Europa e in particolare su un club famosissimo e di sicura presa presso i tifosi asiatici, per il quale Berlusconi cerca ormai da tempo soci. “Il calcio fa la felicità delle persone”, è lo slogan che viene attribuito sul tema all’immaginifico uomo d’affari, a capo di una vera macchina da soldi: la compagnia Alibaba group comprende infatti Taobao (l’ebay cinese), Aliplay (sistema di pagamento elettronico), Weibo (il Twitter di Cina) e Alibaba pictures (3 milioni di dollari di investimenti nel settore cinematografico). Il progetto di sbarcare in serie A prevede anche la realizzazione di un nuovo stadio. L’imminente assemblea degli azionisti del Milan, in programma domani pomeriggio con successivo consiglio d’amministrazione, potrebbe portare alla luce le intenzioni di Berlusconi sulla proposta d’Oriente e sul futuro. Se il padrone dirà sì entro domenica alla trattativa in esclusiva, la due diligence, l’esame dei conti, potrebbe concludersi rapidamente. E con la firma, a cavallo della metà di giugno, il Milan avrebbe un nuovo assetto societario per la stagione 2016-17. Ora tutto, più che mai, è nelle mani di Silvio Berlusconi.
Alibaba
- Protagonisti:
- Silvio Berlusconi
- Jack Ma
Fonte: Repubblica