TIEPIDA APERTURA – Dopo Roma-Napoli, Francesco Totti non s’è allenato per un doloretto muscolare al polpaccio. Ma le attenzioni di tutti sono rivolte altrove. Da qui in avanti inizia l’ultima fase della discussione sul suturo entrerà nel vivo. Baldissoni è partito in giornata per Boston insieme al braccio destro di Pallotta, Alex Zecca, e al vice di Sabatini, Ricky Massara. Si parlerà delle Academy americane e di mercato, del nuovo stadio (a inizio maggio verrà consegnato il progetto definitivo con le integrazioni) ma anche di Totti. L’idea di Pallotta era netta: aveva scelto di averlo come dirigente da subito. Ora però qualcosa potrebbe iniziare a muoversi. Determinante quel messaggio – affidato sabato al proprio blog – con cui il capitano s’era mostrato leader, pensando di squadra e non da singolo. Un comunicato sentito e che nasce anche dal confronto con interlocutori che Pallotta lo conoscono bene.
IL RUOLO DI SPALLETTI – Se riuscirà a smuovere la posizione del presidente lo dirà anche il viaggio negli Usa: i dirigenti Baldissoni e Zecca con Totti parlano a Roma e conoscono ogni dettaglio della vicenda. Saranno loro a consigliare Mr Pallotta. Ma la svolta nasce prima. Perché quel messaggio del capitano è stato anche favorito dalla profonda distensione nel rapporto con Spalletti. Forse oggi sono un po’ meno “buongiorno e buonasera” e magari un filo più complici. Presto per dire che il futuro di Totti sarà ancora da calciatore della Roma, ma certo da qualche ora le possibilità aumentano, anche se la posizione di Pallotta ufficialmente non è mai cambiata. “Aspettiamo, vediamo”, è la posizione di Totti, che non ha voglia di illudersi. Ma che sa pure come finalmente si sia aperto il primo timido spiraglio.
VIDEO LA SINTESI DI ROMA-NAPOLI
LA CURVA CHIEDE CHIAREZZA: PRONTA A RIENTRARE PER TOTTI – Intanto la questione agita i tifosi. Come è stranoto, da inizio stagione la curva sud ha disertato lo stadio per manifestare il proprio dissenso alle barriere divisorie del settore, alle perquisizioni che ritengono eccessive all’ingresso dell’impianto, alle multe per il cambio di posto comminate a Roma-Juventus (ma che servivano in realtà a identificare chi era allo stadio pur senza poterci essere…). Ma se Roma-Chievo fosse l’ultima con la Roma all’Olimpico di Totti, anche loro sarebbero pronti a rompere il fronte della protesta e a riempire la curva per amore del loro capitano. Per questo hanno iniziato a far pressioni sul club per sapere se quello sarà davvero il capitolo conclusivo di questa lunghissima storia d’amore. Senza ottenere risposte, finora. Come loro, anche tanti tifosi non schierati aspettano per comprare il tagliando di una partita di cui poter dire in futuro “io c’ero”.
as roma
- Protagonisti:
- francesco totti
Fonte: Repubblica