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Bigon: “Nel calcio italiano c’è bisogno di norme che obblighino a schierare in campo un certo numero di calciatori italiani”

Albertino Bigon, vincente tecnico di lungo corso, dice la sua sul momento del calcio italiano e sulle prospettive di crescita della nostra Nazionale ai microfoni di Tuttomercatoweb. Ha fatto scalpore del resto vedere 22 stranieri in campo nella partita di sabato scorso tra Inter e Udinese. “Finchè non c’è una legge o una normativa che obblighi le società a schierare un certo numero di italiani in campo in ogni serie, non riusciremo ad uscire da questa situazione e a migliorare. L’ho scritto 40 anni fa anche a Coverciano: finchè non ci sarà una norma del genere pagherà sempre il ct, il Prandelli o il Conte di turno. Altre nazioni fanno così: vedere invece 22 giocatori stranieri in campo non va bene, non andiamo da nessuna parte. Ma voglio dire pure un’altra cosa … Obbligherei le società ad utilizzare una percentuale a seconda dei contributi ricevuti dalla Lega per ingaggiare ex calciatori come allenatori delle giovanili. Da lì nascono i futuri calciatori delle nazionali del futuro. E servono persone preparate, esperte e con conoscenze specifiche”.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!