“Sono strafelice di entrare nella storia di questa squadra: è qualcosa che non ha prezzo”. Queste le prime parole di Paulo Dybala da campione d’Italia con la Juventus. “Sono contentissimo di aver raggiunto questo traguardo, di aver vinto lo scudetto che spero sia il primo di tanti. ” aggiunge l’attaccante, che ha contribuito a questo scudetto segnando 20 gol. “Sono contento di aver aiutato la mia squadra, dobbiamo continuare così, non dobbiamo staccare la spina perché abbiamo un’altra finale da vincere. A inizio stagione avevo un altro obiettivo, fare 10-15 gol, ma da quando mi hanno detto che Tevez ne aveva fatti 21 allora ho iniziato ad allenarmi per arrivarci anche io. Lui ancora oggi è un idolo, anche io voglio rimanere nei cuori dei tifosi come lui”.
Bonucci: “Stagione pazzesca” – “E’ stata una stagione pazzesca: ci davano per morti già a ottobre e invece eccoci qui, la Juve non muore mai. Dimenticavano che indossiamo questa maglia. Dovevamo cambiare rotta e la direzione ce l’ha data il nostro capitano in quel famoso discorso: la Juventus del primo mese e mezzo era troppo brutta per essere quella vera, infatti sono venuti fuori gli uomini prima dei giocatori. Così abbiamo fatto 24 vittorie su 25”. Sono le parole del difensore della Juventus Leonardo Bonucci sul quinto scudetto consecutivo. “Gran parte del merito va all’allenatore, che non ci ha mai messo l’ansia del risultato, e poi a Buffon e a noi senatori per aver preso per mano questa squadra. Dei cinque scudetti vinti il più importante per me è il primo, perché ha dato il via al ciclo, mentre al secondo posto metto questo, per come è arrivato. La svolta quest’anno è stata nel capire, noi vecchi, cosa stavamo perdendo: avremmo dato ragione a chi diceva che senza campioni come Pirlo, Vidal e Tevez non saremmo stati gli stessi. Invece abbiamo dimostrato che, a partire dalla società, questo è un gruppo vincente”, ha concluseo il difensore della Juve.
Fonte: SkySport