Milan, Brocchi: ”Mi aspetto una reazione. Bacca? Ci ha emozionato”
Cristian Brocchi (agf) MILANO – Alla ricerca del Milan perduto. Se fosse un film, potrebbe intitolarsi anche così il compito a cui è chiamato Cristian Brocchi, ovvero colui che chiamato a prendere in mano il timone tenta di riportare in auge il Diavolo, sperando di non essere solo un traghettatore temporaneo. Prossima tappa di questo viaggio periglioso la trasferta di domani a Verona, che arriva dopo il deludente pareggio interno con il Carpi.
BROCCHI: “MIGLIORATA LA FASE DI POSSESSO ORA DOBBIAMO FINALIZZARE” – “Stiamo lavorando dal punto di vista mentale, perché abbiamo difficoltà con le piccole, dobbiamo iniziare la partita con una grande aggressività per dare un segnale agli avversari e ai tifosi che ci guardano – sottolinea il tecnico promosso alla guida della prima squadra dopo l’esonero di Mihajlovic -. E’ uno degli obiettivi che abbiamo. C’è bisogno di dare fiducia e certezze alla squadra. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare in questi giorni. Ho lavorato sul campo con la squadra per 13 ore, e in 13 ore non si può avere la presunzione di lavorare su ogni area nella migliore maniera possibile. La priorità era avere coscienza di poter tenere il pallone il più possibile, ora bisogna entrare nei dettagli dello sviluppo dell’azione, poi si passa alla fase di finalizzazione. Si può dire che il possesso di palla è stato sterile contro il Carpi ma, se evitassimo la critica a prescindere, potremmo anche dire che abbiamo superato il possesso palla del Napoli, che lavora dal primo giorno di ritiro con un allenatore bravissimo. Di questo step iniziale sono contento, pur sapendo che c’è molto da lavorare. Nell’ultima partita è emerso il problema della finalizzazione e durante gli allenamenti mi sono concentrato su questo aspetto, ma se domani riuscissero a fare quello che ho chiesto sarebbero fenomeni perché ci vuole del tempo, ma qualcosa faranno vedere e mi daranno qualcosa in più”.
“LA SQUADRA NON HA GIA’ LA TESTA ALLA FINALE CON LA JUVE” – C’è tuttavia chi teme che la squadra rossonera abbia già la mente proiettata alla finale di Tim Cup del 21 maggio contro la Juve. “Non mi sembra che la testa sia già alla finale di Coppa Italia, vivono partita dopo partita – afferma Brocchi nella conferenza stampa della vigilia -. Adesso dobbiamo lavorare insieme per far sì che avvenga qualcosa di diverso. Stiamo lavorando per migliorarci di giorno in giorno e la Coppa Italia sarà la fine di un lavoro iniziato qualche giorno fa”. Brocchi, che ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera, è pronto, e l’ha già dimostrato facendo esordire Locatelli, ad aprire le porte della prima squadra ai suoi ex giocatori. “Stiamo lavorando per far sì che questo succeda – ammette, poi mandando un messaggio al club – Se non dovessi avere la fortuna e la bravura di restare io l’allenatore del Milan il prossimo anno, può essere che il progetto si blocchi perché ognuno ha le sue idee. I ragazzi che esordiranno non riceveranno un contentino ma sarà per loro merito”. Secondo Brocchi questo Milan “è una squadra che ha bisogno di sicurezze e positività. Tutto quello che serve deve venire da dentro di te e ogni singolo giocatore deve mettere tutto quello che ha. Loro la fiammella ce l’hanno, ma non sono in grado di avvicinarla a quella del compagno: la speranza è che ci arrivino accendendo un bell’incendio”.
“BACCA CI HA EMOZIONATO, DOMANI MI ASPETTO GRANDE REAZIONE” – Brocchi affronta anche l’argomento Bacca, tornando sulla polemica reazione del colombiano dopo la sostituzione con il Carpi. “Con Carlos è stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio. Lui è un ragazzo eccezionale, è stato molto convincente e onesto, mi sono emozionato per le sue parole così come i suoi compagni. E’ stata una delle scene più emozionanti che ho vissuto in spogliatoio, è stata coinvolgente, vera, sincera, ha aggiunto qualcosa nell’unione nel gruppo. Domani mi aspetto da Bacca come da tutti una reazione di orgoglio. Una prova di gruppo e soprattutto da squadra. Questa è la mia richiesta”, sottolinea il tecnico del Milan, che ha chiari in mente gli obiettivi da centrare. “Io ho l’ambizione di fare il meglio possibile in questo momento. Sono stato scelto per portare le idee che ho manifestato di avere in questi anni. Per me insegnare ai ragazzi o agli adulti è uguale. Il mio unico pensiero è fare il meglio possibile per il Milan. Ora non posso avere la presunzione di aver fatto capire tutto a tutti in così poco tempo, ma sono fiducioso”.
“NON HO ANCORA DECISO CHI GIOCA AL POSTO DI BONAVENTURA” – Uno dei problemi con cui deve fare i conti Brocchi è l’assenza di Bonaventura: “si sentirà, ha qualità e vsione di gioco come ha già dimostrato ampiamente. Non so chi sceglierò domani come trequartista. Boateng e Honda sono diversi e la mia scelta sarà legata agli interpreti di centrocampo. Menez ha caratteristiche da solista ma si sta allenando bene e fa gruppo con il resto della squadra. Ha delle qualità che sono fuori discussione”.
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Fonte: Repubblica