“DOVREMO GIOCAR BENE, CON UMILTÀ” – “Troveremo una squadra che deve vincere per forza – ricorda Giampaolo – e non è mai semplice, questo potrebbe rappresentare un vantaggio per noi. Non voglio sentir parlare di diverse motivazioni tra noi e i nostri avversari, dobbiamo essere umili, sapere da dove veniamo e ricordarci cosa abbiamo fatto per conquistarci la serie A. Dovremo giocare bene sul piano tecnico. Salvezza sorprendente? È una cosa che ormai fa parte della normalità, ma sette o otto mesi fa non era così. Dopo aver fatto un gran girone di andata sembrava tutto in discesa, ma poi le cose sono cambiate. Per l’Empoli non è una cosa da poco avere la certezza di rifare la serie A, ma è il frutto della coerenza e della programmazione societaria. È come quando indossi un abito e tutti ti riconoscono”.
“SODDISFAZIONE PERSONALE? DURA DUE MINUTI” – La salvezza tranquilla dell’Empoli è stata anche un grande successo personale per Giampaolo, dopo che era stato costretto a ripartire dalla Lega Pro: “Sono sceso in Lega Pro per una scommessa con me stesso – racconta l’allenatore azzurro – Volevo intraprendere questa avventura per capire se potevo tornare in serie A. L’Empoli mi ha permesso di fare questo salto prima del tempo e ora mi porrò altri obiettivi. Ma la mia soddisfazione personale dura due minuti, poi penso al dopo”.
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- Protagonisti:
- marco giampaolo
Fonte: Repubblica