Almeno un record, al termine di questa stagione, l’Inter di Mancini riuscirà a portarlo a casa. Per farcela le è servito l’aiuto di una squadra con una filosofia simile, l’Udinese, dato che il primato in questione riguarda il numero di stranieri scesi in campo a San Siro per l’anticipo della 35.a giornata. Distinte alla mano, tra i 22 titolari non figura nemmeno un italiano, e si tratta della prima volta in assoluto nella storia del nostro campionato.
Per i nerazzurri non si tratta di una novità: più volte hanno reso omaggio al nome del club schierando un undici di partenza “internazionale”, l’ultima nell’1-1 di gennaio contro il Carpi, mentre nelle gare più recenti ci avevano abituato ad appena un rappresentante dei colori italiani (spesso D’Ambrosio, più raramente Santon).
Per il record, però, come detto, occorreva l’incrocio con la squadra giusta. E quale altra, se non quell’Udinese che, con Di Natale ormai ai margini, già nella scorsa giornata contro la Fiorentina aveva iniziato con 11 stranieri (ai quali si aggiunsero Halfredsson e Matos, subentrati, con l’italiano Domizzi in campo solo al 92°). Udinese tutti straniera anche contro Napoli e Sassuolo, per restare alle gare più recenti, con i soli Lodi e Pasquale portabandiere italiani nelle altre occasioni.
A San Siro, invece, è stato il Brasile a regalare il maggior numero di rappresentanti: 6, tre per parte, e curiosamente tutti con attitudini difensive, giusto per smentire chi dice “brasiliano” e pensa a un funambolo. Tre i francesi (Kondogbia, Biabiany, Thereau), due colombiani (Murillo e Zapata) e, per il resto, un arcobaleno che fa il giro del mondo, dalla Svizzera di Widmer al Giappone di Nagatomo, passando per la Grecia di Karnezis e il Montenegro di Jovetic, per un totale di 14 nazionalità diverse.
Nella storia dei cinque maggiori campionati europei, comunque, non è la prima volta che succede qualcosa del genere. C’è un precedente in Premier League che risale a Portsmouth-Arsenal del 2009 (vedi immagine sopra), quando a scomparire dal campo furono i giocatori inglesi. Stranezze del calcio; o dovremmo chiamarle “stranierezze”?
Fonte: SkySport