Mancini, il piano Champions: “Battere Genoa e Udinese”
“Quella contro il Genoa sarà una partita difficile, è una squadra aggressiva, che corre molto, sarà dura”. Così il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, alla vigilia del match con i rossoblu di Gasperini al Ferraris. Dopo la bella vittoria sul Napoli c’è grande fiducia nell’ambiente nerazzurro e anche il terzo posto non sembra più così lontano, ma il “Mancio” mette tutti sull’attenti. “Tutto dipenderà dalle gare con Genoa e Udinese, se saremo bravi a far bene e a fare punti importanti, allora conteranno i tre punti fatti con il Napoli – spiega il tecnico nerazzurro – Spesso tifosi e giornalisti giudicano solo in base ai risultati, io faccio l’allenatore e devo valutare anche altro, questa squadra comincia ad avere una sua anima e questo è importante”.
“Abbiamo commesso degli errori, ma i giocatori hanno sempre fatto il massimo – dice Mancini -, non si sono mai tirati indietro, quando si parla di pazienza si parla anche di accettare certi errori che una squadra come la nostra, che è in crescita, è normale che faccia. Non è che nei mesi più difficili abbiamo subito sconfitte clamorose dove non meritavamo di far punti, ma il calcio è così, a volte ti va tutto storto, poi è chiaro che si deve migliorare”. Il tecnico sottolinea anche che “il calcio a volte è strano, pensate al Barcellona che ha perso tante partite di fila, può succedere e quando avviene non è che c’è un colpevole”.
“Perisic lo abbiamo comprato adesso, non credo che possiamo venderlo”. Roberto Mancini esclude con fermezza l’ipotesi di una cessione a fine stagione del giocatore croato, il cui nome è stato nei giorni scorsi accostato al Chelsea. Il tecnico dell’Inter parla poi del buon momento di Mauro Icardi, decisivo anche contro il Napoli: “Io ho giocato con un giocatore come Vierchowod che migliorava ogni giorno, anche a 35 anni, perché lavorava dando più del 100 percento. Mauro ha 23 anni e come tutti può migliorare ogni giorno se ci mette il massimo impegno e la massima concentrazione. Lui migliora tutti i giorni, come gli altri ragazzi. I gol poi li ha fatti e li farà sempre, anche quando non giocherà bene, perché è la sua qualità migliore”.
Poi, sulle parole di Kondogbia che in un’intervista in Francia ha affermato di avere sofferto il turnover, Mancini dice: “Tutti vogliono sempre giocare e quando non è così i giocatori non sono mai felici, ma poi uno deve meritarlo sempre”.
Fonte: SkySport