UDINE – Finisce senza reti una gara il derby del Triveneto tra Udinese e Chievo, una gara ricca di motivazioni più che di emozioni: alla fine, friulani e veneti possono accontentarsi del punticino per parte, anche se il 2-1 in extremis del Frosinone a Verona complica la vita ai ragazzi di Gigi De Canio, che ora hanno solo 5 punti di margine sulla zona retrocessione. Può sorridere, tutto sommato, Maran, per un pari esterno che consolida una classifica già lusinghiera, anche se il record di Delneri (55 punti nella stagione 2002/03) si allontana leggermente.
PASQUALE E INGLESE LE SORPRESE – Rispetto alla trasferta di Marassi, Gigi De Canio sceglie di rinunciare ad Armero, convocato ma escluso anche dalla panchina: la fascia sinistra viene affidata a Pasquale, che ritrova la maglia da titolare dopo sei mesi. In avanti, con Di Natale fuori fino a fine stagione, vengono confermati Thereau e Zapata. C’è una sorpresa anche nell’undici di Rolando Maran: nonostante le indiscrezioni della vigilia dicessero il contrario, è solo panchina per Floro Flores, uno dei tanti ex. Al fianco di Meggiorini, infatti, c’è Roberto Inglese.
PORTIERI SUGLI SCUDI – Il Chievo decide di lasciare all’Udinese l’onere della manovra, aspettando i bianconeri nella propria metà campo ma senza disdegnare qualche sortita offensiva. I friulani cercano la via del gol con una certa continuità ma, laddove non arriva a chiudere Gamberini (il migliore in campo), ci pensa Bizzarri a blindare la porta, chiudendo la strada a Zapata, Thereau e soprattutto Widmer, pericoloso con un bello spunto personale. Proprio allo scadere arriva la palla-gol più nitida per gli ospiti, ma è bravo Karnezis a farsi trovare pronto sulla deviazione sotto misura di Inglese.
RIPRESA POCO ENTUSIASMANTE – Ancora meno emozioni nella ripresa, nonostante dalle fasce arrivino tanti palloni nell’area clivense: non ne approfitta Duvan Zapata, ancora non al top della condizione. Bruno Fernandes fallisce l’occasione più ghiotta, quasi un rigore in movimento, spedendo alto; fa ancora meno il Chievo, che ha bisogno dell’involontaria deviazione di Gavillucci per mandare al tiro da fuori Meggiorini, ma Karnezis si guadagna la pagnotta rispondendo al suo tiro.
UN ROSSO PER PARTE – Col passare dei minuti, sempre meno calcio e… più calci: i cartellini cominciano a fioccare, a cominciare dal rosso a Felipe, che perde la testa e rifila uno schiaffone a Radovanovic con l’arbitro ad un metro. Fernandes viene graziato (solo giallo, quindi esclusa anche la prova tv) per un altro colpo, stavolta ai danni di Hetemaj, mentre Gavillucci ristabilisce la parità numerica, punendo un intervento falloso di Meggiorini. Neanche gli stravolgimenti tattici portati dalle due espulsioni riescono a cambiare gli equilibri, il risultato rimane quello di inizio gara: ai punti, è l’Udinese a recriminare, ma il Chievo non ha rubato nulla.
UDINESE-CHIEVO 0-0 (0-0)
UDINESE (3-4-1-2): Karnezis 6; Wague 6, Danilo 6, Felipe 5; Widmer 6.5, Badu 6 (6′ st Halfredsson 6), Kuzmanovic 5.5, Pasquale 6.5 (11′ st Ali Adnan 6); Bruno Fernandes 5.5 (44′ st Heurtaux sv); Thereau 6.5, Zapata 5.5 (97 Meret, 11 Domizzi, 21 Edenilson, 89 Piris, 19 Guilherme, 20 Lodi, 99 Balic, 18 Perica, 88 Matos). All.: De Canio
CHIEVO (4-3-3): Bizzarri 6.5; Cacciatore 5.5, Gamberini 7 (30′ st Spolli 6), Cesar 6, Gobbi 6.5; Castro 6, Radovanovic 6.5, Hetemaj 6; Birsa 5.5 (24′ st Pepe 5.5), Inglese 5.5 (19′ st Floro Flores 5.5), Meggiorini 6 (32 Bressan, 90 Seculin, 20 Sardo, 4 Rigoni, 6 Pinzi, 7, 10 Ninkovic, 36 Costa, 31 Pellissier). All.: Maran
ARBITRO: Gavillucci di Latina
RECUPERO: 0′ e 5′
ANGOLI: 4-2 per l’Udinese
ESPULSI: Felipe al 32′ st e Meggiorini al 40′ st
AMMONITI: Kuzmanovic, Cesar, Spolli per gioco falloso, Cacciatore per proteste, Bruno Fernandes per comportamento non regolamentare
SPETTATORI: 16 mila circa.
serie A
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Fonte: Repubblica