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Nell’insolita cornice del PalaBarbuto, la Saces Mapei Givova attende la Fixi Torino nel ritorno degli ottavi di finale play-off scudetto 2015-2016. La Dike è stata costretta a traslocare dal PalaVesuvio a causa delle note vicende legate all’inagibilità della struttura di Ponticelli: si giocherà alle 18:00 e sarà così per tutte le eventuali gare successive fino al termine della stagione. Campo di gioco nuovo quindi ma problemi di infermeria vecchi purtroppo: mercoledì sera a Moncalieri si è fermata anche Burdick e per Ricchini la coperta sta diventando un fazzoletto: ‘Si, è un anno che non ci gira proprio bene ma guardiamo avanti.’ Esordisce il coach, che prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. ‘Sono contento di aver visto le giovani giocare nella gara di andata con un buon atteggiamento ed un ottima tenuta mentale: è quello che ci serve e che voglio ripetano anche domenica prossima. Senza Burdick dobbiamo stringere i denti ma vogliamo arrivare ai quarti a tutti i costi. All’andata abbiamo disputato una buona gara, ma al di là della buona prova difensiva non possiamo aspettarci che Smith e Sotiriou ripetano la brutta serata in attacco di mercoledì: massima attenzione alla loro voglia di riscattarsi! E’ inutile negare che abbiamo messo un po’ di fieno in cascina in vista del ritorno ma non abbiamo ancora superato il turno e non vogliamo correre il rischio di sottovalutare l’impegno. Giocare al PalaBarbuto poi, sarà un po’ come giocare in campo neutro visto che è un palazzetto che non conosciamo non avendo mai fatto neanche un allenamento su quel parquet: a questo proposito sarebbe importantissimo avere il pubblico vicino. E’ un palazzo molto grande perciò se i nostri tifosi e gli sportivi napoletani ci daranno la spinta giusta cercheremo tutti insieme di superare il turno!’ All’andata, il risultato finale è stato 60-43 a favore della Saces Mapei Givova e ricordiamo che Torino per eliminare le napoletane dovrà imporsi con una vittoria di almeno 18 punti.

Il primo passo della nuova stagione è il quarto posto. Di questo Andrea Della Valle, il patron, ne è convintissimo. Lo ha ribadito alla squadra e al suo allenatore Paulo Sousa nel blitz in città dell’altro giorno e altrettanto farà oggi. Battere il Sassuolo, dunque, per invertire la rotta e ricominciare a sorridere. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Per il presente, spezzando la maledizione della trecentesima vittoria della gestione della famiglia Tods che si rincorre da quasi due mesi, e pure per il domani, perché nessuno vuole anticipare la stagione dovendo passare dalle forche caudine degli eventuali play off di Europa League. C’è da ri-sorpassare l’Inter, avanti di due lunghezze in classifica ma sulla quale, in caso di parità, inciderà il vantaggio negli scontri diretti (2 successi su due) e si dovrà sfruttare l’eventuale vantaggio che potrebbe nascere della sfida interna di San Siro contro il Napoli in programma in questa stessa giornata. I tre punti di domenica, in buona sostanza, in due casi su tre giocano a favore della Fiorentina, a condizione che si ritrovi brillantezza e più di ogni altra cosa spregiudicatezza.

Nel turno infrasettimanale ci sarà invece l’Udinese: trasferta ostica da sempre, specie in Friuli. L’Inter, nella stessa giornata, invece affronterà il Genoa a Marassi. Tra una settimana, al Franchi, arriverà invece la Juventus: i tifosi hanno chiesto alla squadra una prova d’orgoglio, per non far festeggiare ai bianconeri l’ennesimo scudetto davanti ai propri occhi. Poi Chievo in trasferta e Palermo in casa.

All’Olimpico, contro la Lazio, il 15 maggio, gli ultimi 90′ stagionali viola.

fiorentina.it

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