MILANO – San Siro dà, San Siro toglie. Il Napoli torna alla Scala del Calcio sei mesi dopo la recita fornita contro il Milan, che confermò le velleità di alta classifica di una squadra che aveva già travolto Lazio e Juventus: oggi ne esce consapevole di dover dire addio ai sogni di scudetto, confermando le enormi difficoltà riscontrate contro l’Inter di questa stagione. Se al San Paolo furono gli azzurri a spuntarla, nonostante il forcing finale nerazzurro condito dai due pali colpiti nell’ultimo minuto di gara da Jovetic e Miranda, stavolta a festeggiare sono Icardi e compagni, che si erano già imposti a domicilio in Coppa Italia, nella notte che fece esplodere la rabbia di Roberto Mancini nei confronti di Maurizio Sarri. La tanto attesa stretta di mano prepartita c’è stata, così come qualche ululato razzista di troppo nei confronti di Koulibaly: al di là della cornice, è la notte dell’Inter, forse alla sua miglior uscita stagionale.
SUBITO ICARDI – C’è Jovetic nell’undici scelto da Mancini, che mette in piedi un 4-4-1-1 in grado di mandare in confusione il primo possesso palla di un Napoli che si presenta con Strinic per Ghoulam sull’out mancino di difesa. Il pressing nerazzurro va a folate ma quando si accende evidenzia le difficoltà azzurre. L’Inter sblocca dopo soli 4 minuti, sfruttando una posizione di partenza di Icardi che all’esame del replay risulta leggermente irregolare: l’attaccante ha un piede in fuorigioco, lo stesso che utilizza per agganciare splendidamente il lancio di Medel. Pallonetto mancino sull’uscita di Reina, vantaggio immediato che permette ai nerazzurri di gestire forze e momenti della partita. Il Napoli cerca di aggirare la pressione ma quando ci riesce trova comunque un’Inter particolarmente compatta a protezione dei 25 metri. Non resta che il tiro da fuori come jolly da giocare: ci provano Hamsik e Allan, Handanovic risponde in maniera stilisticamente non impeccabile sullo slovacco, dando poi materiale prezioso ai fotografi in occasione della seconda parata. Quando gli azzurri cercano la profondità, si esaltano i due centrali nerazzurri: Miranda decisivo su un cross di Strinic per Gabbiadini, Murillo è provvidenziale su un’imbeccata di Allan per il taglio di Hamsik.
BROZOVIC PER IL BIS – L’Inter sale di colpi in chiusura di tempo e viene premiata con il raddoppio. Un sinistro di Jovetic impegna Reina prima della colossale chance capitata sulla testa di Perisic: cross perfetto di Brozovic da destra, l’ex Dortmund e Wolfsburg chiude alla perfezione sul palo lontano ma mette a lato in tuffo. Il Napoli è in affanno, Jovetic legge l’errato posizionamento della linea partenopea e lancia Icardi. Il 9 nerazzurro vede Strinic che stringe per fermarlo e lo scavalca con un tocco di esterno destro, scatenando Brozovic a tu per tu con Reina: colpo sotto e 2-0. Gli ospiti, ancora privi di Higuain, sembrano soffrire non solo dal punto di vista tecnico l’assenza del “Pipita”: è anche la sua leadership a mancare, quella furia agonistica che lo ha tradito in quel di Udine ma che l’ha alimentato in una stagione incredibile. Dopo pochissimi minuti dall’avvio della ripresa, Sarri richiama Strinic e Insigne per Ghoulam e Mertens. Hamsik, uno dei pochi lucidi tra i partenopei, illumina per Callejon all’8′: tiro-cross di destro dell’ex Real, sfera a lato di un soffio. E’ un guizzo occasionale, perché l’Inter si impadronisce nuovamente del match. Murillo va a un passo dal gol di testa, Jovetic poco più tardi sfrutta un errore in uscita alta di Reina e va con lo scavetto dal limite dell’area: Koulibaly salva sulla linea. Manca mezz’ora ma i padroni di casa possono già congelare il risultato, visto che il Napoli continua a cambiare pelle – dentro anche El Kaddouri per Jorginho – senza trovare la soluzione del rebus. Mancini, in un colpo solo, può sorridere e far felice Allegri, ormai a un passo dallo scudetto, e Spalletti, che pure mette nel mirino (-3) con il successo di oggi: la Roma può infatti accorciare proprio sugli azzurri in caso di successo a Bergamo.
INTER-NAPOLI 2-0 (2-0)
Inter (4-4-1-1): Handanovic 6.5; D’Ambrosio 6.5, Miranda 6.5, Murillo 6.5, Nagatomo 6.5; Brozovic 7, Medel 6.5, Kondogbia 6.5 (23′ st Biabiany 6), Perisic 6.5; Jovetic 6.5 (32′ st Melo sv); Icardi 7.5 (43′ st Palacio sv). (Berni, Carrizo, Juan Jesus, Telles, Santon, Gnoukouri, Eder, Ljajic, Manaj). All.: Mancini
Napoli (4-3-3): Reina 5.5; Hysaj 5, Albiol 5.5, Koulibaly 5.5, Strinic 5.5 (5′ st Ghoulam 6); Allan 5.5, Jorginho 5.5 (28′ st El Kaddouri sv), Hamsik 6; Callejon 6, Gabbiadini 5, Insigne 5.5 (6′ st Mertens 5.5). (Gabriel, Rafael, Chiriches, Regini, Maggio, Grassi, Lopez, Chalobah, Valdifiori). All.: Sarri
Arbitro: Rocchi
Reti: 4′ pt Icardi, 44′ pt Brozovic
Ammoniti: Nagatomo, Jorginho, Perisic, Murillo, Albiol, Mertens, Kondogbia
Recupero: 1′ e 4′
serie A
- Protagonisti:
Fonte: Repubblica